Campionaria e Creattiva Fiera in prestito a Brescia
Gli spazi di via Lunga restano occupati dalle strutture sanitarie
La prima ad andarsene sarà Creattiva, una di quelle che da sempre intasava le strade per la Fiera, riempiva i parcheggi e le corsie dei padiglioni. Visto che in via Lunga ci sono ancora ambulatori e letti accatastati, e ci resteranno almeno fino a fine anno, la manifestazione per stavolta lascerà Bergamo per trasferirsi a Brescia, dal 1° al 4 ottobre. Dopo di che se ne andrà di là dall’Oglio anche la Campionaria, che dal 27 al 29 novembre trasferirà i suoi 40 settori merceologici al Brixia Forum. Decisioni che riguardano solo quest’anno e che Promoberg ha dovuto prendere con il cuore spezzato, ma che hanno rappresentato una scelta obbligata.
D’altra parte la situazione, in tempi di emergenza e post lockdown, è quella che è. LombardiaFiere, il polo fieristico della Lombardia orientale che vede alleate Brescia, Bergamo, Montichiari e Cremona, nel 2019 aveva fatturato circa 20 milioni di euro mentre quest’anno, se andrà bene, arriverà alla metà. È in questi numeri la difficoltà di un settore che già da tempo non attraversa una fase semplice ed è alla ricerca di nuove identità. Di qui il trasloco bresciano di due manifestazioni storicamente bergamasche. «Ad oggi non è prevista alcuna contribuzione pubblica straordile naria che ci permetta di fronteggiare le perdite — conferma il presidente di Promoberg Fabio Sannino —, così come è necessario avere regole che ci permettano di riattivare il sistema».
«Certo che siamo preoccupati — ammette la presidente di Brixia Forum, Giovanna Prandini —. Il settore è stato uno dei primi a essere sospeso durante l’emergenza ed è evidente che ancora oggi è condizionato fortemente dalnorme a tutela della salute». Dopodiché, se queste sono le difficoltà oggettive, dietro ai conti traballanti ci sono portafogli clienti da gestire, risorse umane e un settore che comunque, ricorda Prandini, «fa anche da volano per il territorio. Per quanto la Regione possa essere vicina, non basta, abbiamo bisogno di un sostegno anche dal livello nazionale». Che, tradotto, significa regole più morbide e finanziamenti. Ma anche la richiesta di un sostegno, che può però arrivare solo dal decisore politico. «Sapendo — osserva Sannino — che per organizzare un evento fieristico ci vuole un anno, due se si tratta di uno nuovo».
Tempi e modalità certe da una parte, risorse straordinarie dall’altra per ripartire, queste sono le richieste. Nel frattempo i conti del 2020 saranno pesantemente in rosso e per il 2021, è la previsione, non saranno positivi. Di qui il trasferimento per quest’anno delle due fiere bergamasche al Brixia Forum causa indisponibilità del polo fieristico cittadino. Una decisione che, oltre alle difficoltà contingenti, racconta anche una volontà di sinergia che inizia a diventare concreta.
La prima a traslocare sarà appunto Creattiva, manifestazione nazionale dedicata al mondo delle arti manuali, dell’hobbystica e del bricolage: lo scorso anno aveva visto 300 espositori e 70 mila visitatori. La versione bresciana
Ad oggi non è prevista alcuna contribuzione pubblica per farci fronteggiare le perdite Fabio Sannino Promoberg
ospiterà 172 imprese italiane e straniere. Il format abbina la parte espositiva a un nutrito calendario di appuntamenti tra corsi, laboratori, dimostrazioni e altro. Una vetrina del commercio e dei servizi è invece la Campionaria, che si presenta come «fiera delle fiere» con oltre 40 settori rappresentati (l’edizione 2019 in via Lunga aveva visto 205 espositori e 90 mila visitatori).
L’organizzazione dovrà tenere conto del Covid e del distanziamento. Biglietti prevalentemente online, numeri limitati di accesso, rispetto delle norme, mascherine e via dicendo. «I due eventi si svolgeranno in massima sicurezza: la stella polare della nostra ripartenza è la tutela della salute delle persone coinvolte dalle nostre manifestazioni», garantisce Sannino. Un messaggio chiaro che vuole anche essere di fiducia per la ripresa di un settore e di eventi con grandi numeri. «Il valore del contratto di rete che Brescia e Montichiari hanno siglato con Bergamo e Cremona si mostra oggi concretamente nei fatti — dice Prandini —. Due fiere vengono realizzate in Brixia Forum, grazie all’intelligenza e alla visione dei colleghi di Bergamo che con noi hanno voluto costruire questo ponte. Sono convinta che la rete di fiere che abbiamo costituito possa essere un modello per rispondere alle difficoltà attuali».