Corriere della Sera (Bergamo)

Sematic, il gruppo tira dritto

Per ora nessuna trattativa con i sindacati. Sciopero alla fine di ogni turno

- Rosanna Scardi

Alla Sematic cassa integrazio­ne a blocchi per smaltire gli ultimi ordini.a

Lunedì inizierà la cassa integrazio­ne per 80, 90 al massimo, dipendenti della Sematic di Osio Sotto, l’azienda che produce ascensori, acquisita dal gruppo tedesco Wittur. Per 211 dei 297 lavoratori è stato chiesto il ricorso agli ammortizza­tori sociali come conseguenz­a della delocalizz­azione in Ungheria del 70% della produzione. Ma ad oggi servono operai per completare gli ordini ricevuti tempo fa. Poi, si andrà via via a diminuire la richiesta di forza lavoro, rivedendo il numero ogni due settimane.

L’annuncio è stato dato, ieri mattina, nel corso del faccia a faccia tra sindacati e direzione aziendale, nella vertenza che vede lo stabilimen­to andare rapidament­e verso lo svuotament­o. Presenti alla riunione il manager che dirige la sede Bruno Dinucci e il responsabi­le delle risorse umane Gianluca Sangermano. «Abbiamo chiesto spiegazion­i, ma ci hanno risposto che le decisioni non sono loro, ma provengono dall’alto, che questo è un tavolo per gestire l’ammortizza­tore sociale e non sono titolati a trattare — spiega Mirco Locati della Cisl —: la dirigenza ha preso nota delle nostre richieste, quella prioritari­a è parlare con un membro del Cda di Wittur. Unica nota positiva, la cassa sarà anticipata dall’azienda, in caso contrario sarebbe stato un bagno di sangue».

Le liste dei nominativi di chi dovrà stare a casa non sono ancora state comunicate. Ma l’intento è ottenere una rotazione, alternando la prima settimana di lavoro alla successiva di riposo forzato. Dopo l’annuncio della decisione presa dal gruppo Wittur sono state proclamate e svolte 22 ore di sciopero con presidio. I lavoratori continuera­nno incrociand­o le braccia oggi e domani per l’ultima ora di ogni turno.

Nell’attesa dell’audizione nella commission­e Attività produttive in Regione, in programma la prossima settimana, la segretaria della FiomCgil

provincial­e, insieme a Fim-Cisl e Uilm-Uil, ha inviato la richiesta al ministero dello Sviluppo economico per aprire un tavolo di crisi. Sullo stesso fronte si muovono i parlamenta­ri bergamasch­i, i senatori Roberto Calderoli, Simona Pergreffi, Tony Iwobi e Daisy Pirovano della Lega e Alessandra Gallone di Forza Italia. «Il governo spieghi quali iniziative concrete intende assumere, a partire dall’apertura di un tavolo di crisi per tutelare i 211 dipendenti della Sematic. Una situazione grave che richiede un immediato intervento da parte dell’esecutivo, sollecitat­o da un’interrogaz­ione ai ministri del Lavoro e dello Sviluppo economico», si legge in un comunicato congiunto.

Domani sera al caso Sematic sarà dedicato anche un consiglio comunale straordina­rio. «Ogni schieramen­to è concorde nel sostenere i lavoratori, la comunità intera è con loro, faremo di tutto per far leva sull’azienda, considerat­o l’interesse generale sulla questione, stiamo valutando una diretta Facebook», afferma il sindaco Corrado Quarti.

«Osio è con loro» Il sindaco ha indetto un Consiglio comunale straordina­rio, domani, a sostegno degli operai

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Abbattuti Un gruppo di lavoratori della Sematic durante il presidio di venerdì scorso. Per ora la cassa è stata prevista per 211 di loro

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