Una «Piña Colada» con Margherita
Dall’Idroscalo di Ostia a quello di Milano. Dopo aver girato il video del suo tormentone estivo, «Piña Colada», al lido alla foce del Tevere, simbolo del neorealismo italiano e della Roma di Pasolini, che lì fu trovato morto nel 1975, Margherita Vicario stasera chiude la rassegba «Cuori impavidi», organizzata dal Mi Ami in collaborazione col Circolo Magnolia. Sul palco galleggiante allestito alle Tribune dell’Idroscalo (via Circonvallazione 29, ore 20; ing. 11/15
euro. Info.www.miamifestival.it) l’artista romana, classe 1988, che da sempre ha unito in sé due anime artistiche arriva con il suo repertorio dalle sonorità urban pop. Come il brano «Giubbottino» (più di un milione di visualizzazioni), tra riferimenti espliciti a una femminilità decisa, in un grottesco capovolgimento dei ruoli, dove l’uomo diventa oggetto del desiderio della donna, o come, appunto «Piña Colada», realizzato con il rapper Izi, racconto ironico della ricerca della felicità, della presa di coscienza dei limiti della vita contemporanea, fatta di depressione, debiti, tecnologia. La cantautrice, che domani sarà alla mostra del Cinema di Venezia in occasione della presentazione di «The Rossellini’s», sarà tra le poche ad esibirsi in questo periodo con una band al completo, e non con una formazione intima o acustica. Prima di lei, Ginevra e Marco Castello.