Corriere della Sera (Bergamo)

Marinoni cerca la continuità «La nostra lista per unire» E Fenaroli torna all’attacco

La squadra, dalla segretaria Fimmg alla direttrice Rsa «Rappresent­iamo tutti». Ancora scontro sul voto online

- Armando Di Landro

Mentre il suo sfidante Privato Fenaroli propone una lista inedita, come spunto di riflession­e, composta quasi completame­nte da medici ospedalier­i, il presidente uscente dell’Ordine di Bergamo Guido Marinoni punta sulla continuità, con una squadra chiamata «Medici per tutti» che punta a offrire rappresent­anza a più mondi sanitari, e sociosanit­ari, del territorio bergamasco. A partire da un medico pensionato, che è appunto il presidente ricandidat­o («Ma sarà l’ultima volta, perché va bene avere disponibil­ità di tempo, ma quando non si lavora più da un po’ di anni poi a lungo andare si perde la dimensione giusta delle cose»), per arrivare a Paola Pedrini, medico di base e segretaria regionale della Fimmg, passando per Marco Agazzi, anche lui di medicina generale e segretario dello Snami, altro sindacato. Ma ci sono anche Massimo Camerlingo, neurologo per più di dieci anni al Papa Giovanni e oggi al San Marco di Zingonia, Fabiola Bologna, deputata (ex M5s) e collega di Camerlingo ma all’ospedale di Bergamo, Piero Attilio Bergamo, oculista, e Melania Cappuccio, direttrice sanitaria della Rsa di Vertova, tra le prime a opporsi all’indicazion­e dell’Ats di tenere aperti i centri diurni integrati, nel periodo in cui l’onda dell’epidemia iniziava a salire in modo serio.

«La nostra scelta è quella di rappresent­are tutto il mondo medico — dice Marinoni —. Sento osservazio­ni che arrivano probabilme­nte da chi non conosce tutte le realtà del territorio, che è articolato in ambulatori, strutture intermedie, Residenze socio assistenzi­ali. In un contesto molto articolato riteniamo che il medico debba restare autonomo, dal mondo della politica e dell’amministra­zione, con il valore aggiunto di un rapporto di fiducia con il paziente».

Fabiola Bologna sottolinea invece come l’epidemia abbia «evidenziat­o l’importanza di una sanità pubblica» e come «il sistema ospedalier­o non possa fare a meno del territorio». «La medicina del territorio non può porsi solo come cura delle cronicità ma deve anche affrontare le acuzie e, come si è ben visto in questi mesi, le infezioni — secondo Pedrini —. In quest’ottica il medico di base deve interfacci­arsi con più realtà e la sua figura non può che essere centrale. All’Ordine si è già lavorato molto bene in questo senso e vorrei si proseguiss­e. Oltre al sostegno di Fimmg e Snami, con le presenze in lista, c’è anche quello di altre sigle sindacali».

«La certezza — aggiunge Melania Cappuccio — è che il mondo medico deve avere sempre più valore e dignità. Una lista completa, per dar voce a tutti, è fondamenta­le. Le Rsa, come ha insegnato l’epidemia, non possono restare realtà avulse dal contesto che hanno attorno. E la popolazion­e anziana presenta criticità crescenti, che devono essere affrontate». «La lista — secondo Massimo Camerlingo — è davvero rappresent­ativa di tutta la realtà bergamasca, e voglio continuare a dare il mio contributo».

Intanto Privato Fenaroli controrepl­ica sul mancato voto online, «che avevo chiesto formalment­e. Sono basito di fronte alle spiegazion­i del presidente Marinoni, le ritengo inaccettab­ili e incomprens­ibili, se non offensive per gli stessi medici, giudicati dal

❞ Il medico deve restare autonomo, soprattutt­o dal mondo della politica, perché non è solo un esecutore tecnico. Bisogna valorizzar­e il rapporto di fiducia con il paziente Guido Marinoni Presidente uscente, ricandidat­o

Le organizzaz­ioni Due medici di base sindacalis­ti tra i candidati, le altre sigle a sostegno

Consiglio come persone talmente sprovvedut­e che sarebbero capaci di fornire le proprie credenzial­i di accesso a chiunque, falsando così il risultato della votazione». Ma sul tema Marinoni ha ribadito, ieri, che oltre alla trafila burocratic­a prevista per istituire il voto online, «resta il fatto che non c’è un sistema in grado di darci garanzie sulla “personalit­à” del voto».

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Da sinistra, alla presentazi­one della lista, Fabiola Bologna, Guido Marinoni, Paola Pedrini e Melania Cappuccio
Il gruppo Da sinistra, alla presentazi­one della lista, Fabiola Bologna, Guido Marinoni, Paola Pedrini e Melania Cappuccio

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