Gorle, arriva la passerella per bici e pedoni
Gorle, ora l’assentamento e la riasfaltatura del vecchio ponte. I sindaci: momento storico
In acciaio corten, 55 metri di lunghezza, la passerella ciclopedonale tra Gorle e Scanzorosciate è stata varata ieri mattina accanto allo storico ponte, che in questi giorni sarà riasfaltato. L’opera, costata quasi un milione di euro, sarà percorribile da inizio 2021.
La pesante base in acciaio fa ombra al vecchio ponte Marzio, in piedi tra Gorle e Scanzorosciate dall’epoca dei romani. È il momento in cui si avverano i sogni di chi ogni giorno attraversa il fiume Serio in quel tratto. Sollevata da potenti camion gru, la nuova passerella destinata a pedoni e biciclette è stata issata ieri mattina tra una sponda e l’altra e ora campeggia accanto allo storico (e stretto) collegamento.
«Era un’opera attesa da sessant’anni, è stato emozionante», dice il sindaco di Gorle Giovanni Testa, che con i colleghi di Scanzo e Pedrengo, Davide Casati e Simona D’Alba, l’ha già testata. Solo pochi passi, perché ora parte il periodo di assestamento, a cui dovrà seguire il collaudo. Vanno completati anche i lavori ai due punti di raccordo, in particolare sul lato di Gorle.
La passerella, sarà illuminata e, in caso di necessità, accessibile anche alle ambulanze. È lunga 55 metri e ha un leggero dislivello (è più alta di un metro e mezzo verso Gorle). Sarà dotata anche di una sistema anti gelo per evitare che con l’umidità del fiume, d’inverno, si trasformi in una pericolosa pista ghiacciata. Costo totale: circa un milione di euro. Quasi tre quarti sono stati anticipati dal Bim ai tre comuni, 150 mila euro sono extra costi serviti a rafforzare la struttura e 126 mila arrivano dalla Provincia. A proposto. I tecnici di Via Tasso intendono valutare anche lo stato generale del ponte Marzio, dove il traffico ripartirà domani dopo questo weekend di necessario stop, e il rifacimento dei parapetti. La prossima settimana sarà riasfaltato. «Per concludere — è sempre Testa — vorremo consolidare anche la vicina diga costruita per mitigare la corrente contro il ponte».