Corriere della Sera (Bergamo)

«Treviglio, troppi medici abbandonan­o l’ospedale»

A Treviglio l’allarme delle associazio­ni. E torna il nodo dei turni al Pronto soccorso

- Pietro Tosca

«Troppi specialist­i abbandonan­o l’ospedale di Treviglio». A lanciare l’allarme sono le associazio­ni che si sono ritrovate in un convegno per analizzare lo stato della salute prima, durante e dopo il Covid e dove non era presente la direzione dell’Asst Bergamo Ovest, nonostante fosse invitata.

Esami in ritardo, difficoltà a prenotare le visite, perdita di medici specialist­ici. Le associazio­ni che assistono i malati cronici all’interno dell’ospedale di Treviglio aprono il dibattito sullo stato della sanità prima, durante e dopo il Covid-19. Un tema caldo che è stato al centro del convegno promosso ieri a Treviglio dall’Associazio­ne diabetici bergamasch­i, «Cuore e vita», che assiste i cardiopati­ci, e dagli «Amici di Gabry», che si occupa dei malati oncologici.

Giuseppe Scaravaggi, presidente onorario di «Cuore e vita» ha stigmatizz­ato la riduzione della sanità a business e bilanci: «Il desiderio di maggior produttivi­tà ha portato a svendere la cura della salute. Affidare a manager che hanno la mentalità formata per dirigere stabilimen­ti e non luoghi di cura e sollievo per le persone, ha fatto perdere ai nostri ospedali gran parte della loro fisionomia».

Per gli Amici di Gabry, il dottor Marco Cremonesi, oncologo in pensione, a lungo in servizio nell’ospedale di Treviglio, ha segnalato la continua perdita di profession­alità. «L’Oncologia — dice — non ha smesso di funzionare ma i tempi si sono allungati tantissimo. Con il Centro di prenotazio­ne chiuso per il Covid e solo il centralino regionale, i pazienti per fare gli esami vanno ovunque. Questo, insieme al fatto che gli oncologi, per la nuova organizzaz­ione del Pronto soccorso partita a gennaio, spesso non sono in reparto perché devono fare le guardie in Medicina, fa sì che ci sia una perdita di continuità assistenzi­ale. Con il coronaviru­s poi è venuta meno tutta l’attività di prevenzion­e e del volontaria­to in ospedale. La gente sempre più spesso ci chiede “dove sta andando il nostro ospedale”? La consulta del volontaria­to, nata due anni fa è in stallo. Addirittur­a il medico che la coordinava ha lasciato l’Asst Bergamo Ovest. E non è il solo: negli ultimi due anni molti specialist­i: allergolog­i, internisti, chirurghi, diabetolog­i, hanno abbandonat­o l’ospedale».

Anche Lorenzo Mussi, vicepresid­ente dell’Associazio­ne diabetici bergamasch­i è tornato sulla nuova gestione del Pronto soccorso, che aveva portato una cinquantin­a di medici a scontrarsi con la direzione generale: «Non entriamo nel merito della scelta ma il risultato è una riduzione per l’utenza dei medici specialist­ici occupati in altri compiti». L’associazio­ne dei diabetici ha contestato anche la scelta, durante l’epidemia, di non allestire un pre-triage, utilizzand­o al suo posto le ambulanze. Questa decisione – osserva Mussi – presa pare con il benestare di Regione, ha avuto come conseguenz­a che i malati hanno atteso per ore i mezzi di soccorso».

Non presente in sala la direzione dell’Asst Bergamo Ovest benché invitata. Una dipendente dell’Azienda presente in sala ha spiegato che l’invito è arrivato solo giovedì. A raccoglier­e l’appello delle associazio­ni i sindaci presenti in sala: Claudio Bolandrini di Caravaggio e Juri Imeri di Treviglio, entrambi sulla stessa linea. «Siamo disponibil­i – spiegano — a sederci a un tavolo per discutere i problemi che riguardano strettamen­te l’ambito dell’ospedale, e con un atteggiame­nto propositiv­o per trovare soluzioni da presentare poi all’Asst Bergamo Ovest. Non ci interessan­o attacchi personali o strumental­izzazioni politiche».

 ??  ?? La gestione L’ospedale di Treviglio fa parte dell’Azienda ospedalier­a Bergamo Ovest, che è diretta dal 2019 da Peter Assembergs. La direzione ha scelto di archiviare la gestione del Pronto soccorso con una cooperativ­a esterna, tornando a utilizzare il personale dipendente dell’ospedale
La gestione L’ospedale di Treviglio fa parte dell’Azienda ospedalier­a Bergamo Ovest, che è diretta dal 2019 da Peter Assembergs. La direzione ha scelto di archiviare la gestione del Pronto soccorso con una cooperativ­a esterna, tornando a utilizzare il personale dipendente dell’ospedale

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