Liverpool e Ajax le sfide Percassi: ci divertiremo
Atalanta, il presidente: spero ci siano i tifosi
Una squadra fuori portata, una abbordabile e una apparentemente più facile. È il risultato del sorteggio di Champions per l’Atalanta, che ha pescato il Liverpool (l’avversario con maggior blasone europeo mai toccato ai nerazzurri), i giovani dell’Ajax e i danesi del Midtjylland, comunque da non sottovalutare. «Speriamo di fare bella figura — dice Antonio Percassi —. Sarebbe bello che ci siano i tifosi».
Squadre toste ed è bellissimo vederle a Bergamo. L’obiettivo? Speriamo di superare il girone
Antonio Percassi
La sfida Reds tra i più blasonati al mondo. Tridente delle meraviglie: Salah, Mané e Firmino
Un girone molto simile a quello dell’anno scorso. Almeno come difficoltà sulla carta. L’urna di Ginevra regala un avversario particolarmente ostico come il Liverpool, che sembrerebbe fuori portata come il City dodici mesi fa. Una seconda fascia tutto sommato abbordabile: la trasferta di Kharkiv contro lo Shakhtar Donetsk poteva essere impegnativa fatta a dicembre, quella con l’Ajax lo sarà per il fascino tremendo del calcio olandese. E poi una squadra quadrata ma non irresistibile: 4-0 subìto dalla Dinamo al Maksimir diede il benvenuto ai nerazzurri, il Midtjylland non ha nemmeno grande blasone europeo. Ma nessuno ha intenzione di prenderlo sotto gamba.
Gli inglesi
Quella con il Liverpool (per i bergamaschi un ritorno nella città inglese dopo l’Europa League contro l’Everton tre anni fa) sarà una sfida ai limiti del leggendario. È probabilmente l’avversario più blasonato che l’Atalanta affronta in Europa sin dalla sua nascita, grazie alle sue sei Coppe Campioni vinte — l’ultima nel 2019 — e all’Anfield Road. Sarà un peccato vedere la Kop vuota a causa del virus, però il divertimento è assicurato. La squadra più rock d’Europa, con un tridente meraviglioso formato da Salah, Mané e Firmino, di fronte all’outsider dell’ultimo anno solare, a un minuto dalle semifinali di Champions League. Klopp è diverso nel carattere, ma per l’idea di gioco può assomigliare a Gasp, col pressing alto delle sue tre punte e molto spazio a disposizione dietro, sempre se ci sarà la possibilità di arrivarci. La differenza sta in una retroguardia granitica, per i Reds, mentre i nerazzurri difendono uno contro uno, prendendosi grandi rischi. Sarà un test ottimo per capire i progressi fatti dopo la disfatta contro il Manchester City dell’Etihad, della scorsa stagione. Ma anche per saggiare le nuove legittime aspirazioni di Gomez e compagni.
Gli olandesi
Diverso il discorso dell’Ajax, rivoluzionato dopo la stagione scorsa senza la Champions. Per quadrare i conti sono andati via Hakim Ziyech, al Chelsea, Donny van de Beek allo United e non più tardi di ieri Sergino Dest, terzino finito al Barcellona. Pur essendo una squadra giovane e fresca, ha esperienza internazionale ed è tutt’altro che da sottovalutare. Nel frattempo è arrivato dal San Paolo Antony, ventenne brasiliano di belle speranze. Poi Mohammed Kudus, centrocampista centrale di rottura preso dal Nordsjaelland, infine il sostituto di Dest, Klaiber, dall’Utrecht. Da valutare even
tuali nuove cessioni, come quella di Dusan Tadic (in orbita Roma) ma per larga parte dovrebbe essere una formazione pericolosa ma non irresistibile. Il fascino è dato dal fatto che l’Ajax fosse la rivelazione della Champions di due anni fa, l’Atalanta quella del 2020. Anche qui calcio d’attacco, quasi totale come l’Olanda di quarant’anni fa, d’altro canto è il club di Cruijff, a cui è intitolata la vecchia Amsterdam Arena.
I danesi
Infine il Midtjylland, club della città danese di Hering che ha vinto il campionato al posto del solito Copenaghen, uscendo al terzo turno dell’Europa League. Difesa a 4 come certezza, Pione Sisto come uomo simbolo: l’ala è tornato nella Superligaen dopo anni discreti al Celta Vigo, pur non rispettando le aspettative di partenza. Può giocare 4-2-3-1 o 4-3-3, sulla carta dovrebbe essere la Cenerentola annunciata del girone D.
Le reazioni
«Speriamo di fare ancora bella figura — le parole del presidente Antonio Percassi — contro queste squadre toste.
Vederle a Bergamo sarà incredibile, speriamo che ci siano anche i tifosi sugli spalti. Per noi è tutta esperienza, come andare all’università, e dobbiamo tenere i piedi per terra, ma se giocheremo come nelle prime due giornate le sfide continentali saranno divertenti. Obiettivi? Superare i gruppi in Champions e la salvezza in campionato. Poi tutto quello che arriva in più è ben accetto. Scudetto? Non esiste».
Qui Amsterdam
La squadra che ha stupito in Champions due anni fa è stata smantellata