I sindaci ospiti: dalla Figc grande sensibilità
L’orgoglio di poter rappresentare tutti i bergamaschi in una serata speciale di ricordo e, si spera, di rinascita. Si può condensare così il pensiero dei sindaci che stasera saranno sugli spalti del Gewiss.
Aveva 14 anni e stava studiando per gli esami di terza media, ma il ricordo di Italia 90, per il sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi, a distanza di 30 anni, è più vivo che mai. «Il mio idolo di allora era Totò Schillaci, stravedevo per lui. Di quella avventura mondiale ricordo l’adrenalina e l’emozione». Adrenalinica ed emozionante sarà, per lui come per tutti i sindaci bergamaschi, ritrovarsi questa sera, ospiti d’eccezione per la sfida Italia-Olanda allo stadio di Bergamo: «È un evento senz’altro positivo che si traduce in un abbraccio ideale,da parte della Nazionale attraverso tutti i sindaci, a tutta la comunità bergamasca — afferma Bertocchi —; un gesto che indica attenzione e affetto per tutto quello che abbiamo vissuto e che ancora, purtroppo, stiamo vivendo».
«In tempi normali — osserva il primo cittadino di Bergamo, Giorgio Gori — la Nazionale italiana di calcio a Bergamo avrebbe riempito il Gewiss Stadium in ogni ordine di posti. A maggior ragione sarebbe successo per questa partita, voluta dalla Figc proprio come omaggio alla nostra città. Purtroppo non siamo ancora in tempi normali. La presenza dei sindaci ha però questa valenza, con loro, è come se allo stadio ci fossero tutti i bergamaschi. Le emozioni saranno diverse, ma l’intento è lo stesso che ci guidò lo scorso 28 giugno per il Requiem di Donizetti, anche in quel caso eseguito davanti ai sindaci come rappresentanti delle rispettive comunità», conclude Gori che, rivelando di essere stato un «riveriano sfegatato», snocciola i suoi momenti azzurri del cuore: «Italia-Germania 4-3 è incancellabile, e anche se non vinse il Mondiale la Nazionale di Vicini (recita la formazione a memoria, ndr) era piena di talenti, infine la Nazionale di Lippi e il trionfo del 2006». Parla di eccezionalità,il
È un gesto che indica attenzione e affetto per tutto quello che la nostra comunità ha vissuto e che ancora, purtroppo, sta vivendo Camillo Bertocchi sindaco di Alzano
deputato leghista Daniele Belotti, promotore dell’invito presso la Figc a favore dei 243 primi cittadini orobici che siederanno sugli spalti con medici e sanitari. «Penso sia la prima volta che i sindaci di un’intera provincia presenzino con la fascia a una partita di calcio. Solo questo basta per dimostrare l’eccezionalità dell’evento e il forte significato simbolico di rappresentare tutti i bergamaschi in una serata di ricordo e di rinascita. Il tutto nella casa dell’Atalanta, orgoglio ed emblema di Bergamo», chiarisce Belotti che proclamandosi «talebano dell’Atalanta» ammette che i suoi giocatori nazionali del cuore sono solo nerazzurri: «Quindi solo Caldara». Sulla stessa falsariga di affezione nerazzurra, si raccoglie il parere della sindachessa di Gromo, Sara Riva: «Sono atalantinissima con un debole per
Toloi che ci ha dato una mano per iniziative benefiche — confida —, ma quello di stasera è un bel gesto che ci consente di rappresentare tutta la Bergamasca e di vivere, tutti noi sindaci, un momento di serenità. Siamo sempre chiamati in causa per risolvere questioni spinose, ma stasera ci aspetta finalmente un momento di spensieratezza».
Per il primo cittadino di Albino, Fabio Terzi sarà (udite, udite!) la prima volta che metterà piede allo stadio di Bergamo. «Mai stato prima e ammetto di essere pure un po’ in apprensione. Le uniche esperienze che ho avuto nei pressi dello stadio di Bergamo mi riportano ad un episodio, quando in occasione di una partita dell’Atalanta di tanti anni fa, tre tifosi della squadra avversaria ballarono sul cofano della mia povera Fiat Uno. Non sono mai stato un appassionato di calcio, ma questa partita per tutti rappresenta qualcosa in più, è un momento di valenza istituzionale per tutti i miei colleghi che, ben oltre l’appartenenza politica, si sono spesi e sono stati in prima linea con la loro gente nei terribili momenti. Tutti, dal paese più piccolo al più grande, non si sono risparmiati e l’invito di stasera, per il quale ringrazio Belotti, è un atto di grande sensibilità». Si associa a Terzi nel grazie a Belotti anche Stefano Mazzoleni, primo cittadino di Ponte Nossa che dichiara una stima incondizionata per mister Mancini: «È stato un grande giocatore in coppia con Vialli ed è un grande allenatore oggi. Stasera vedremo all’opera la sua Nazionale, ritrovandoci tutti e in piena sicurezza allo stadio per una partita che testimonia come lo sport sia parte della vita». Rifugge i commenti tecnici il primo cittadino di Gorno, Giampiero Calegari: «Non chiedetemi chi giocherà in attacco nè lo schema della Nazionale. Vado alla partita con lo spirito sportivo, perché se l’Italia vince siamo tutti contenti. Quindi grazie a chi ci ha riservato questa attenzione che considero un riconoscimento a quanto successo nei primi mesi dell’anno, anche se mi aspetto che possano arrivare in futuro anche altri tipi di riconoscimenti». «È una Nazionale giovane che crescerà e ci darà soddisfazioni — preconizza il sindaco di Premolo, Omar Seghezzi,di professione infermiere all’ospedale di Seriate —; ho un debole per il nostro Gallo Belotti. Stasera porterò allo stadio lo striscione “Premolo c’è” sperando che me lo lascino appendere, per ricordare tutta la nostra comunità, soprattutto chi non ce l’ha fatta e che resterà per sempre nei nostri cuori».
In tempi normali la partita avrebbe riempito lo stadio . Ma con i sindaci è come se al Gewiss ci siano tutti i bergamaschi
Giorgio Gori
sindaco di Bergamo
La partita ha un forte significato simbolico in una serata di ricordo e rinascita. E tutto sarà nella casa dell’Atalanta, orgoglio ed emblema di Bergamo
Daniele Belotti
deputato
Non sono mai stato allo stadio perché non sono un appassionato di calcio, ma questa partita rappresenta per tutti un qualcosa in più
Fabio Terzi sindaco di Albino
Sugli spalti La Figc ha invitato tutti e i 243 sindaci della Bergamasca alla partita