Fra un anno il Thor in città
Non solo in Val Seriana, controllo targhe anche a Treviglio e in città: «Ampia diffusione, prima volta in Italia»
Non solo in Valle Seriana, il lettore targhe si estende anche a Treviglio e in città. L’obiettivo è essere pronti per settembre 2021 con un unico sistema Thor, capace di sorvegliare le strade di quasi tutta la provincia. Il vicesindaco Sergio Gandi: «Prima volta in Italia».
L’obiettivo è essere pronti per settembre 2021 con un unico sistema Thor, un maxi occhio per sorvegliare quasi tutta la provincia. Il primo sistema di lettura targhe è stato quello della Comunità Montana della Val Seriana, uno strumento per controllare veicoli in entrata e in uscita dalla zona. Poi è arrivato il Comune di Treviglio, che ha già installato le telecamere e presto si collegherà al sistema della valle. Infine Bergamo, che guiderà il nuovo Thor, nel quale verranno aggregati i tre sistemi. «Altri Comuni ci hanno manifestato la volontà di inserirsi nel progetto — dice il vicesindaco di Bergamo, Sergio Ganstirà di —. Avremo un numero di occhi sul territorio molto rilevante: 70 telecamere in Val Seriana, 26 a Treviglio, 124 in città. Credo che questo sia l’unico sistema con una diffusione così ampia in tutto il territorio nazionale».
Attualmente Atb — che ge
l’infrastruttura — sta valutando le offerte tecniche. «Puntiamo a sottoscrivere il contratto a metà gennaio — dice Paolo Rapinesi di Atb — e ad avviare il sistema all’inizio di settembre 2021. E lo dico con un buon margine di cautela, settembre è lo scenario più “pessimistico”».
Il sistema è stato costruito con la Prefettura, sulla base dell’indicazione del ministero. Il progetto è modulare: ci sarà un unico server in Questura, a cui potranno unirsi anche altri comuni che vorranno aderire. «L’accordo che firmeremo — spiega il sindaco di Treviglio, Juri Imeri — prevede che sia data una sorta di priorità ai comuni vicini perché si possa allargare sempre di più questa rete. Noi siamo pronti, abbiamo già chiesto alla Questura di collegarci con il sistema vigente in attesa della migrazione verso il grande Thor, il Thor 2 di tutta la provincia». Il vice presidente della Comunità Montana della Val Seriana, Marco Masserini, spiega che il progetto è una rete informatica. «A questa — dice — sono attaccati i device, cioè le telecamere».
Il Thor potrà essere usato per “scovare” veicoli rubati, non assicurati o con la revisione scaduta e anche per controllare il rispetto delle classi ambientali, quando scattano i divieti per contrastare l’inquinamento. «Lo potremo usare al posto dell’Autoscan — spiegano la comandante della polizia locale di Bergamo, Gabriella Messina, e quello di Treviglio, Antonio Nocera —. Le multe non partiranno in automatico. La pattuglia dovrà fermare i veicoli e fare i controlli».
L’investimento per la città è pari a 561.663 euro, di cui 168.500 messi dal Ministero. Quello di Treviglio è di 60 mila euro, più altri 13 mila per «entrare» nel sistema. I Comuni che vorranno aderire dovranno pagare 500 euro per ogni telecamera.