Il maxi Thor anche a Caravaggio Fondi per le telecamere a 20 paesi
La giunta Bolandrini punta all’integrazione col sistema di Bergamo e Treviglio
Caravaggio si prepara a rivoluzionare il suo sistema di videosorveglianza con un obiettivo finale: l’adesione al grande Thor che riunirà in una sola rete la Val Seriana, Bergamo e Treviglio.
Il Comune della Bassa fu uno dei primi in provincia a installare una rete di occhi elettronici una ventina di anni fa. Bandiera leghista della sicurezza urbana che anche l’amministrazione di centrosinistra però non disdegna. «Attualmente — chiarisce il sindaco Claudio Bolandrini — disponiamo di 90 telecamere e dal punto di vista tecnologico sono aggiornate. L’obiettivo è installarne almeno altre 10 andando a coprire i parchi pubblici e le stazioni». La vera innovazione che Caravaggio intende attuare però è nella rete su cui viaggeranno i dati delle telecamere.
«Vogliamo passare dalla banda larga — chiarisce il primo cittadino — alla fibra ottica. Questo permetterà di utilizzare a pieno il potenziale delle telecamere registrando immagini meglio definite. Nel progetto che richiede un investimento di circa 100 mila euro prevediamo poi di completare i varchi videosorvegliati agli ingressi della città. Nei mesi scorsi il comune ha messo sotto controllo a Vidalengo
la strada provinciale che arriva da Brignano e ora mancano solo quelle che arrivano alla frazione Masano».
Per coprire il costo il Comune ieri ha sottoscritto un accordo di programma con la Prefettura insieme ad un’altra ventina di comuni bergamaschi. «È una condizione preliminare — chiarisce Bolandrini — per poter poi accedere ai finanziamenti messi a disposizione dal ministero ma non solo. Nel protocollo sono contenute le specifiche tecniche per rientrare nei parametri richiesti dalla forze dell’ordine. Già ora il nostro sistema di videosorveglianza è a disposizione di polizia e carabinieri, abbiamo constatato come le riprese siano state di fondamentale aiuto nelle indagini nel caso di incidenti mortali o quando ci fu un doppio omicidio».
Caravaggio vuole marciare in una direzione precisa. «Il nostro progetto — conclude il sindaco — è un sistema di sicurezza integrato. Per questo guardiamo con favore al grande Thor che sta nascendo e l’obiettivo finale è di entrarne a far parte».
Martedì, Bergamo e Treviglio hanno annunciato che entro un anno il sistema di videosorveglianza sarà allacciato con il server centrale della Polizia che permette alle forze dell’ordine di verificare in tempo reale le auto sospette, la mancanza di assicurazione o revisione: la sala di controllo sarà gestita dall’Atb.