Mch Arena e il recente passato da drive-in
Una nuova squadra ha bisogno di un nuovo stadio. È il semplice ragionamento che ha convinto, nel 1999, poco dopo la fondazione del Midtjylland (nato dalla fusione tra l’Ikast FS e l’Herning Fremad), il club a progettare la costruzione di una nuova casa. Il risultato, nel marzo 2014 (vittoria contro l’Ab per 6-0, un esordio quantomeno beneaugurante...), è stata l’inaugurazione dell’Mch Arena, nella periferia sud (a 3 chilometri dalla stazione) di Herning. Un gioiellino che può contenere fino a quasi 12 mila spettatori (l’idea è di implementare nel prossimo futuro e portare la capienza a 15 mila presenze) e che stasera avrà al suo interno —giocatori e staff compresi — cinquecento persone, a causa delle restrizioni promosse in Danimarca per combattere l’avanzata del Covid. Accanto sorge la Jyske Bank Boxen, un palazzetto utilizzato soprattutto per concerti. Tornando allo stadio, la sensazione per gli atalantini sarà quella di essere — almeno per quanto riguarda la grandezza, non certamente per la sua qualità
— quasi in Serie C. Un impianto che è salito agli onori delle cronache recentemente, per l’idea del presidente del Midtyjlland di far comunque affluire i suoi tifosi allo stadio. Non all’interno, ma all’esterno, dove alla ripresa dello scorso campionato, dopo il lockdown, era stato installato un megaschermo nel parcheggio, per permettere ai supporter, tramite drive-in, di stare comunque vicino alla propria squadra.