Il sfida del Parenti: cartellone senza tagli
Domani in scena Timi e Mascino Ruth Shammah: «Noi ci siamo e voi?»
«Noi ci siamo e voi?». Andrée Ruth Shammah tenace come sempre, in questi giorni di grave incertezza per il settore spettacolo presenta la stagione del Teatro Franco Parenti. Un fittissimo cartellone di appuntamenti che fino al 27 giugno dichiara la cittadella di via Pierlombardo uno dei poli più attivi e sicuri della città. Con la rassicurazione di Filippo Del Corno che anche quest’anno conferma il budget destinato ai teatri convenzionati, Andrée Shammah nel presentare il cartellone comunica la sua posizione. «Come tutti i teatri anche noi abbiamo avuto un importante calo di incassi, ma preferisco parlare di investimenti. Siamo un’impresa culturale possiamo chiedere prestiti fino a 5 milioni di euro, dunque ci siamo indebitati, una scelta che significa rigore e fiducia, crediamo nel teatro e nel futuro questa città». E sulle ultime restrizioni aggiunge: «La questione orari non ci tocca, abbiamo spettacoli che iniziano alle ore 19 dunque in tempo per tornare a casa entro le 23, gli altri li anticiperemo».
Veniamo al cartellone. Dopo l’anteprima estiva al Teatro La Cucina di Olinda, stasera Valentina Picello è attesissima in via Pierlombardo con «Fammi un’altra domanda», la ribellione in 18 chat scritta e diretta da Renato Gabrielli. Una jam session tra parole e musica (in scena l’effervescente Camilla Barbarito) che indaga sul tema intelligenza artificiale; qui la protagonista è una sorta di signorina Siri che da voce neutra si trasforma nell’anima della sua umanissima interlocutrice. Domani un altro importante debutto, Filippo Timi e Lucia Mascino sono in scena con «Promenade de santé» di Nicolas Bedos (prima regia teatrale di Giuseppe Piccioni). Al centro della vicenda il rapporto amore-follia e la ricerca di un altro possibile equilibrio. «Siamo in una clinica psichiatrica che cura disfunzioni e fobie sessuali — anticipa Timi — qui un uomo e una donna s’incontrano e si attraggono, peccato che per trovare il loro equilibrio dovrebbero fuggire uno dall’altro». Un fittissimo dialogo dove patologie e sentimenti si intrecciano dando vita a una sola domanda: è possibile guarire da sé stessi? Lucia Mascino torna poi in scena per un’altra prova d’attrice, «Smarrimento», il monologo esistenziale in bilico tra dramma e ironia scritto per lei da Lucia Calamaro. In scena una scrittrice di successo che sta attraversando un periodo di crisi, un testo in omaggio al fatidico momento dell’inizio, a quel cominciare che sostituisce l’assenza con la presenza.
In calendario, tra ospiti come Massimo Cacciari e Massimo Recalcati, il testo di Fabrizio Senesi sulla salute del piadi neta,«La fine del mondo», regia di Claudio Autelli. Al centro della vicenda, una Venezia rovente, simbolo del declino. Infine, sul fronte classici e attori amati dal pubblico «Morte di un commesso viaggiatore» di Arthur Miller con Alessandro Haber, l’intramontabile Tennessee Williams e il suo capolavoro «Un tram che si chiama desiderio», con Mariangela D’Abbraccio, e Alessandro Gassmann in «Fronte del porto».