Scontro aperto sull’ospedale di San Giovanni Bianco
L’opposizione insorge. La replica: polemica pretestuosa
Generico è generico, lo dice anche Giovanni Malanchini. Ma per il consigliere regionale leghista lo è volutamente. Trattasi dell’ordine del giorno presentato dal partito di Matteo Salvini sulla salvaguardia degli ospedali di montagna, nella discussione dedicata all’assestamento al bilancio lombardo 2021-2023. È iniziata ieri e proseguirà oggi.
L’argomento, da un po’ di mesi a questa parte, porta dritti a San Giovanni Bianco, che Pd, Azione e Movimento 5 Stelle hanno trasformato in un tema da alleanza, tra proposte condivise e incursioni al mercato del paese della Val Brembana per tentare l’impresa di riportare servizi nell’ospedale ridimensionato ormai da tempo. Una battaglia che, a più riprese, è stata portata avanti negli anni dalla Comunità montana e da alcuni sindaci in particolare (vedi Vittorio Milesi di San Pellegrino Terme). In Consiglio regionale, la Lega, che a inizio luglio aveva votato contro un ordine del giorno promosso dal dem Jacopo Scandella con Dario Violi (M5S) e Niccolò Carretta (Azione), ora ne propone uno suo, affinché la giunta si impegni «a sostenere anche economicamente», nei limiti della normativa nazionale, «il mantenimento e lo sviluppo dei servizi sociosanitari dei
È in atto la riforma della sanità, impossibile essere più specifici ora Giovanni Malanchini Lega
presidi ospedalieri nei territori montani e disagiati al fine di una erogazione capillare delle prestazioni fondamentali».
Per Scandella, Violi e Carretta, l’Odg è «a dir poco approssimativo» e l’atteggiamento della Lega «davvero imbarazzante. Dopo mesi di battaglie — sottolineano —, ci sembra davvero una presa in giro, fumo negli occhi di chi vive in montagna». Ed elencano le loro proposte: dalla riapertura del reparto di Pediatria al ripristino dell’auto medica h24 fino alla verifica dei tempi di attesa al Pronto soccorso. «Il nostro Odg — replica Malanchini — è volutamente generico. I servizi arriveranno, ma è in atto una riforma della sanità che sta individuando in quali sedi saranno erogati. È in commissione Sanità che si può dibattere su punti specifici, è pretestuoso e strumentale farlo nel modo dell’opposizione».