Corriere della Sera (Bergamo)

Crescono i pazienti ordinari, stabili in rianimazio­ne

Il dato del contagio, più basso della media come in ogni post-festivo, è di 1.837 casi: è il secondo in Lombardia dopo il Milanese

- F.P.

Sembra una crescita senza freni, quella che è in corso da qualche giorno tra i pazienti di coronaviru­s ricoverati al Papa Giovanni. Almeno per quanto riguarda quelli in degenza ordinaria, che nelle ultime settimane richiedono sempre più spazio, causando difficoltà non indifferen­ti allo stesso ospedale. Erano a quota 93 una settimana fa, per arrivare poi a 114 solo sabato scorso, passare a 120 domenica, fino ai 137 di ieri.

L’unico aspetto positivo in tutto questo è il fatto che la crescita costante si limita solo ai pazienti meno gravi. Quelli in terapia intensiva nelle ultime due settimane hanno oscillato fra i 17 e i 19, e ieri sono aumentati ma si sono fermati a 20, facendo quindi salire il totale dei pazienti all’ospedale di Bergamo a quota 157.

Così come è fermo a 2 il dato della rianimazio­ne di Seriate.

È un tipo di andamento simile a quello registrato negli altri ospedali della Lombardia: se si considera il totale regionale, i pazienti nei letti di degenza sono saliti di 112 arrivando a un totale di 1.999, mentre quelli nelle terapie intensive sono aumentati solo di 2, per una somma di 246.

Ci sono poi 12 pazienti in degenza a Seriate, 33 ad Alzano, 22 subacuti a Lovere, 31 al Policlinic­o di Ponte San Pietro e 16 al San Marco di Zingonia (cui si aggiungono quelli di Treviglio e Romano che non vengono resi noti).

Per quanto riguarda invece l’andamento della pandemia, sono 1.837 i nuovi casi di coronaviru­s registrati in provincia di Bergamo. Numero che viene dai test della domenica e quindi in linea con quelli post-festivi delle scorse settimane, mentre per i giorni feriali gli ultimi dati sono stati tutti ampiamente sopra quota 4 mila.

Il dato fa salire il totale dei positivi bergamasch­i (ufficiali) da inizio pandemia a 110.490 e mette la provincia di Bergamo al secondo posto in Lombardia dopo quella di Milano, dove ci sono stati 7.355 nuovi contagi, di cui 2.733 nel capoluogo. Dopo Bergamo ci sono quindi Brescia con 1.725 casi, Varese con 1.559, Monza e Brianza con 1.497, Pavia con 735, Sondrio con 535, Como con 513, Mantova con 349, Lodi con 338, Cremona con 324 e Lecco: 295. Il totale lombardo è di 17.581 casi e di 61 nuovi decessi. I tamponi processati sono stati 86.367, circa un terzo dei giorni scorsi, per un indice di positività del 20,3%, che è simile a quello di sette giorni prima, mentre quelli degli ultimi giorni erano attorno a quota 24%.

I malati più gravi Il dato provincial­e delle rianimazio­ni cresce solo di 1, e quello lombardo di 2

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