Si smonta la ruota «Tornerà a fine 2022» Ma c’è l’incognita lavori
Viscardi (Duc): i commercianti hanno unito le forze
Finite le feste, a Bergamo si smonta la ruota panoramica. Le operazioni di smantellamento dovrebbero durare un paio di giorni. Poi piazza Matteotti tornerà come prima delle feste, in attesa del cantiere — in programma tra qualche settimana — del terzo lotto del Centro piacentiniano. E il Duc, il Distretto urbano del commercio, è già al lavoro per il prossimo anno. «Riproporremo la ruota panoramica — dice il presidente del Duc, Nicola Viscardi —. Ci sono state tante presenze e l’attrazione è stata molto apprezzata, come era successo due anni fa. In estate pubblicheremo la manifestazione di interesse per individuare il gestore per il Natale del 2022. Stessa la formula: l’operatore dovrà assumersi il rischio d’impresa e cercheremo ancora uno sponsor (quest’anno, come nel 2019, c’è stato il contributo di Valtellina) per non pesare sui conti dell’amministrazione né sui negozianti». L’idea è posizionarla ancora in piazza Matteotti, davanti al Comune. «Ma dipende dal cantiere del Centro piacentiniano. Ci stiamo già organizzando — spiega Viscardi —. I lavori voluti dall’amministrazione dovrebbero iniziare a febbraio di quest’anno e concludersi a novembre 2022. Il centro dev’essere pronto per il 2023 (quando Bergamo sarà con Brescia Capitale italiana della cultura, ndr).
Quindi crediamo che anche l’anno prossimo la ruota possa essere posizionata in piazza Matteotti, probabilmente qualche decina di metri più in là, verso l’incrocio con viale Roma, perché quest’area cambierà. Questo diventerà uno spazio pedonale, avrà ancora più senso posizionare qui la ruota. Ma ci riserviamo di fare altre verifiche. Le luci di Natale l’anno prossimo saranno ancora più protagoniste, ci porteranno nell’anno della cultura, che ha come tema la città illuminata».
Oltre alla ruota, sono state smontate anche le casette di Natale, poi toccherà all’albero di Natale di piazza Vittorio Veneto. Si lavora anche allo smontaggio della giostra.
E se il Duc sta già guardando avanti, non manca un bilancio delle feste. «C’è stata una grande partecipazione dei commercianti nell’organizzare le iniziative, non era scontato — dice Viscardi —. Non credo che in tante altre città i commercianti riescano a unire le forze e organizzare insieme eventi come abbiamo fatto noi. Non ci siamo limitati a badare soltanto alle regole anti Covid. Abbiamo deciso di investire, dalle nuove luci (le sfere rosse) al ritorno della ruota. E poi abbiamo dato un nuovo ruolo a Città Alta, più artistico e meno pop, con le Botteghe del borgo storico e gli sponsor».