L’Argentero di Arlanch alle prese con la nuova vita dopo il terremoto Covid L’autore di Romano: «Daremo ottimismo e speranza»
Il Covid sconvolge il lavoro del dottor Andrea Fanti, alias Luca Argentero, e dei colleghi nel reparto di Medicina interna del Policlinico Ambrosiano, al centro della seconda stagione di «Doc-Nelle tue mani», in onda da giovedì, in prima serata, su Raiuno.
La scelta narrativa è stata voluta dal romanese Francesco Arlanch e dalla napoletana Viola Rispoli, autori del soggetto di serie e supervisori alle sceneggiature. La storia di Doc-Argentero è ispirata alla vicenda di Pierdante Piccioni che, dopo un incidente, ha perso 12 anni di memoria e ha dovuto ricostruire vita professionale e privata. Le nuove puntate ripartono dal febbraio 2020: Doc e i suoi colleghi, come tutti i medici italiani, affronteranno l’emergenza sanitaria. Ma non si indugerà sulla fase critica: la serie racconterà piuttosto il ritorno alla normalità dopo la fine dell’emergenza. «Abbiamo voluto fare uno scatto temporale in avanti per immaginare, con ottimismo e speranza, la nuova vita dopo la pandemia — anticipa Arlanch, che vive a Romano di Lombardia —. Il
Covid era l’occasione che non potevamo non cogliere sia per senso di responsabilità, dal momento che la fiction è ambientata in un reparto di Medicina milanese, sia come elemento generatore di altre storie. Siamo stati molto attenti ai casi di cronaca che ci hanno ispirato».
Le puntate saranno 16, trasmesse in 8 prime serate: l’ultimo episodio della prima stagione ha conquistato oltre 8 milioni di spettatori, pari al 30% di share; la serie è stata venduta in oltre 100 Paesi, tra cui Francia, Spagna, Brasile, Messico, Venezuela, Nigeria, Australia e Canada. Sul set gli attori hanno girato rispettando un rigoroso protocollo sanitario. «Gestire un gruppo così grande, con tutte le procedure da seguire, non è stato semplice, ma abbiamo affrontato il lavoro con entusiasmo, quando arriviamo alle ultime pagine del copione non possiamo che esclamare “wow”, succedono cose pazzesche», dice Argentero. Nel cast, accanto a lui, a Matilde Gioli, Pierapaolo Spollon e Giovanni Scifoni, entrano una virologa cacciatrice di virus, interpretata da Alice Arcuri, e la psicologa esperta in disturbi post traumatici che darà sostegno ai medici, impersonata da Giusy Buscemi.