Campioni senza censure Il calcio entra nei romanzi
Da venerdì a domenica, a Sarnico e Paratico, debutta «Fahrenheit 442»
Debutta «Fahrenheit 442», il primo festival letterario dedicato al libro a tema calcistico, che si svolgerà da venerdì a domenica a Sarnico e Paratico. Tra gli ospiti Franco Baresi e Marino Bartoletti.
L’ideatore è Alan Poloni, scrittore ed ex insegnante di lettere, titolare della storica libreria Muratori a Capriolo, in Franciacorta. Il nome della rassegna è una provocazione. «È quello del film ”Fahrenheit 451” — spiega Poloni — diretto nel 1966 da Francois Truffaut, tratto dall’omonimo romanzo di Ray Bradbury, in cui i libri sono bruciati dal regime poiché aprono nuovi orizzonti; anche il libro calcistico è stato censurato dalla cultura alta finché non è arrivato Gianni Brera: i 451 gradi del titolo sono quelli necessari per bruciare la carta, mentre il 44-2 è un modulo calcistico».
Il festival vuole dimostrare come, anche attorno a uno sport considerato popolare, si possano fare ragionamenti che arricchiscono culturalmente, legando due province divise calcisticamente, ma che nel 2023 saranno insieme Capitale della cultura. Si aprirà venerdì, alle 20, nella chiesetta sul lago Stella Maris di Sarnico con Franco Baresi che presenterà la sua autobiografia «Libero di sognare», edita da Feltrinelli. Seguirà lo spettacolo «Rabone e sentimento» con Walter Tiraboschi e Lorenzo Monguzzi. La storia di Igor Trocchia, un allenatore che insegna a crescere, prima che a diventare campioni, è al centro di «Eroi, un calcio al razzismo» (Einaudi ragazzi), di Igor de Amicis e Paola Luciani. Ne parlerà lo stesso Trocchia, sabato, alle 17, al Parco Erbe danzanti di Paratico. Si torna a Stella Maris, alle 20 con Stefano Serpellini, Luciano Ravasio e Stefano Corsi, autori di «Una dea senza tempo», edito da Bolis. Dodici, tra scrittori e giornalisti, tifosi e appassionati della Dea, hanno scritto il ritratto di un giocatore più un allenatore che, sommati insieme, vanno a comporre una selezione sentimentale dell’Atalanta di tutti i tempi. A seguire la proiezione di «Centoventi contro Novecento», documentario diretto da Alessandro Scillitani e Alessandro Di Nuzzo sull’epica sfida tra le troupe cinematografiche di «Novecento» e «Salò o le 120 giornate di Sodoma». A fronteggiarsi, Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini.
Domenica, alle 17.30, in piazza Umberto I a Sarnico, Francesco Savio presenterà un libro comico grottesco, «Il Balotelli letterario», edito da Pequod. Protagonista un Mario che stupisce con le sue citazioni letterarie. A seguire, Carlo Martinelli proporrà il suo «Antialmanacco del calcio» (In Contropiede), un anno di avvenimenti calcistici particolari.
Ci si trasferirà all’anfiteatro di Paratico, domenica alle 20, per «Visioni di gioco» di Maurizio Lupo, Antonella Emina e Igor Benati (Il Mulino): nel volume storici, antropologi, politologi, linguisti, letterati, statistici, economisti e musicologi offrono un loro punto di vista sul mondo del pallone. A chiudere il festival, alle 21, nella stessa location. sarà Marino Bartoletti con il suo nuovo romanzo, «Il ritorno degli Dei», pubblicato da Gallucci. Paolo Rossi e Maradona tornano in terra. Ma non per giocare. Devono condurre insieme un’indagine poliziesca.
Alan Poloni, l’ideatore: «Dimostriamo che anche il pallone crea cultura»
Tra i tanti autori, interverranno Franco Baresi e Marino Bartoletti