Due trombe d’aria in 4 anni: il palazzetto vittima del vento
Il centro di Piadena Drizzona colpito ancora dal maltempo: danni da 2 milioni di euro
PIADENA DRIZZONA (CR) Non è ragionevole credere a una macumba, ma è altrettanto lecito pensare che il centro sportivo di Piadena Drizzona, nel Cremonese, sia quantomeno sfortunato. Due fortissimi temporali, con raffiche di vento che lunedì hanno sfiorato i 105 km all’ora, e per due volte palazzetto e palestra, strutture gemelle per quanto non coeve (il primo è sorto negli anni ’80, la seconda nel 2017), sono andate ko.
La prima volta accadde il 10 agosto 2018; lo sgradito bis lunedì sera. E il sindaco Matteo Guido Priori, già in contatto con l’assicurazione, è convinto che il danno sia ingente. «Ci avviciniamo ai 2 milioni di euro. A questi dobbiamo aggiungere i mancati introiti spiega il primo cittadino — dal fotovoltaico installato sul tetto del palazzetto. Per fortuna abbiamo assicurato, nel 2019 dopo il nostro insediamento, anche quello: nel 2018 non era così e perdemmo all’incirca 120 mila euro».
Danni diversi per due situazioni sovrapponibili. Nel 2018 venne messo ko il tetto del palazzetto, con pannelli fotovoltaici, coperture e lana di vetro isolante strappati via e finiti ovunque. Non però contro la tensostruttura che funge da palestra: in quella occasione a salvarla fu un palo della luce che fece da barriera rispetto alla copertura crollata dal palazzetto. Stavolta invece i pannelli fotovoltaici si sono staccati e nulla ha potuto fermare la loro corsa, che ha squarciato il velo della tensostruttura, con il vento che ha fatto il resto, strappandolo in mille pezzi.
Adesso la corsa è contro il tempo, perché Piadena Drizzona diverse squadre indoor. «Abbiamo la pallavolo femminile, che è appena stata promossa in B1. E poi il basket, che milita in C Gold e due anni fa ha fatto pure la serie B — ricorda Priori —. Faremo il possibile per rimetterli sul campo entro settembreottobre. Ma il parquet ha preso acqua, sarà durissima».
Nel 2018 la precedente giunta ci riuscì a tempo di record. E a questo proposito non manca la polemica. «Io ho sempre detto, sebbene per altri motivi, che la palestra nel 2017 venne costruita troppo vicina al palazzetto — spiega Priori —. Certo, se arriva una tromba d’aria, è difficile cercare colpevoli, ma se la palestra fosse stata edificata altrove, forse ora avremmo un problema in meno».