Corriere della Sera (Bergamo)

Vigevano, centrodest­ra diviso. Crolla il fortino della Lega

Si dimettono 13 consiglier­i, decade il sindaco Ceffa. Fatale il passo indietro del capogruppo di FdI

- Davide Maniaci

VIGEVANO (PAVIA) Cade l’amministra­zione, dopo le dimissioni di 13 consiglier­i sui 24. Dopo 12 anni la Lega perde uno dei suoi fortini storici, Vigevano, per il «fuoco amico». Un malumore esasperato­si negli ultimi giorni. Non c’è solo la minoranza Pd, Cinque Stelle e civiche: il sindaco Andrea Ceffa è stato tradito da due compagni di partito, Giulio Onori (leghista storico) e Rimma Garifullin­a. Loro, insieme alla consiglier­a Claudia Montagnana vicina al centro-destra ma appartenen­te a una lista civica, e a Riccardo Capelli, capogruppo di Fratelli d’Italia, sono stati i frondisti. Ceffa,

eletto nel settembre 2020 al primo turno con un consenso ampio che sembrava destinato a durare, era già vicesindac­o nei 10 anni precedenti sempre per il Carroccio.

La differenza nel 2020, rispetto alle precedenti tornate, era che la Lega aveva preso con sé anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, insieme a una civica, per assicurars­i un margine più ampio e unire il centro-destra. Una scelta che, a ben vedere, aveva «anticipato» di un anno quella dell’attuale governo. A posteriori la coalizione non è stata fortunata: già nel giugno scorso il vicesindac­o Antonello Galiani (Forza Italia) era stato allontanat­o.

Martedì l’opposizion­e in blocco e i quattro dissidenti di maggioranz­a avevano firmato le dimissioni presso un notaio. L’indomani le hanno protocolla­te in municipio. Momenti concitati: Capelli, poco dopo, aveva inviato una pec dichiarand­o la sua intenzione di tirarsi indietro e di fermare tutto. Con 12 dimissiona­ri, e non 13, la giunta scricchiol­ante avrebbe retto. Ma ormai, nonostante il ripensamen­to tardivo, non si poteva tornare indietro. Il foglio con le dimissioni di Capelli era sparito per qualche ora, creando momenti di tensione. Era intervenut­a anche la polizia locale. Quando, nel pomeriggio di ieri, il documento è stato ritrovato, non c’erano più dubbi, anche se è facile immaginare ricorsi e strascichi vari. Si aspettano comunicazi­oni dalla prefettura sulla decadenza di Ceffa forse già oggi. Ceffa durante la mattinata di ieri, in cui non ha rilasciato dichiarazi­oni, minimizzav­a: sui social aveva postato la ratifica di un accordo col parco del Ticino. Niente su quello che succedeva in Comune.

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In carica da due anni Il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa

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