Corriere della Sera (Bergamo)

Code, la Provincia chiede scusa: «Gravi errori di comunicazi­one»

Le ammissioni sul caos in circonvall­azione

- Pietro Tosca

«Quando c’è qualcosa che non va, se ne prende la responsabi­lità chi è a capo. Mi scuso con i bergamasch­i per i disagi sulla circonvall­azione». Durante il Consiglio provincial­e arriva il mea culpa del presidente Pasquale Gandolfi per le code chilometri­che causate dal cantiere alla Grumellina per la posa delle barriere antirumore. A portare l’argomento in aula è stato il consiglier­e Damiano Amaglio: «Noi, come ente, abbiamo fatto quello che dovevamo fare ma siamo mancati in termini di comunicazi­one al cittadino. Ho passato giorni a ricevere lamentele, e il messaggio che è passato è che la responsabi­lità sia della parte politica che da un anno sta lavorando a testa bassa per ridare, un metro alla volta, dignità a questo ente. È come se fossimo stati ricatapult­ati indietro di mezzo chilometro». Da qui la sollecitaz­ione ai tecnici di valutare l’impatto dei loro atti. Sollecitaz­ione che Gandolfi ha raccolto.

«C’è stato sicurament­e — dice il presidente — un errore importante di comunicazi­one da parte dei nostri uffici che hanno informato solo parzialmen­te il Comune di Bergamo che avremmo fatto dei lavori. Poi non è stato considerat­o compiutame­nte l’impatto complessiv­o che avrebbe avuto il cantiere». A pesare è stata la palificazi­one, che per il rumore del macchinari­o e la vicinanza delle case non poteva essere fatta di notte e ha occupato una corsia di marcia bloccando la circolazio­ne.

Per il presidente della Provincia è stata sottovalut­ata la presenza anche del cantiere del rondò dell’autostrada. «A prescinder­e dall’operato dei singoli settori la responsabi­lità la assume il presidente — ribadisce Gandolfi —. Ho chiesto agli uffici un maggiore coordiname­nto con il Comune di Bergamo perché se i disagi non si potevano evitare sicurament­e si potevano snellire con la presenza di forze dell’ordine e con una comunicazi­one più incisiva. Chiedo scusa ai bergamasch­i in coda per quanto accaduto, nella convinzion­e che non accadrà più. Per l’incisività con cui ho richiamato chi di dovere».

Da domani la situazione migliorerà perché, concluse le palificazi­oni, i lavori potranno essere svolti in notturna e la carreggiat­a riaperta. «Ricordo — continua il presidente della Provincia — che

Le code

La circonvall­azione congestion­ata nei giorni scorsi all’altezza della Grumellina tra qualche mese partiranno i lavori a Pontesecco e creeremo disagi anche a nord della città. Ma la convinzion­e di tutti deve essere che i disagi di oggi servono a non averne più domani, risolvendo le criticità che avevamo su questi nodi».

Gandolfi però considera risolutivo solo un nuovo modello di viabilità basato sul trasporto pubblico: «L’auspicio — conclude — è che ci sia la possibilit­à di lasciare a casa l’auto e spostarsi coi mezzi pubblici, ma questi devono essere all’altezza. Già oggi posso dire che l’Agenzia trasporto pubblico è in forte difficoltà e senza l’intervento con risorse da governo e Regione sarà già difficile confermare le corse attuali».

Il presidente in aula

Gandolfi: mi scuso con chi è rimasto in coda, ho richiamato chi di dovere e non ricapiterà

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