Code, la Provincia chiede scusa: «Gravi errori di comunicazione»
Le ammissioni sul caos in circonvallazione
«Quando c’è qualcosa che non va, se ne prende la responsabilità chi è a capo. Mi scuso con i bergamaschi per i disagi sulla circonvallazione». Durante il Consiglio provinciale arriva il mea culpa del presidente Pasquale Gandolfi per le code chilometriche causate dal cantiere alla Grumellina per la posa delle barriere antirumore. A portare l’argomento in aula è stato il consigliere Damiano Amaglio: «Noi, come ente, abbiamo fatto quello che dovevamo fare ma siamo mancati in termini di comunicazione al cittadino. Ho passato giorni a ricevere lamentele, e il messaggio che è passato è che la responsabilità sia della parte politica che da un anno sta lavorando a testa bassa per ridare, un metro alla volta, dignità a questo ente. È come se fossimo stati ricatapultati indietro di mezzo chilometro». Da qui la sollecitazione ai tecnici di valutare l’impatto dei loro atti. Sollecitazione che Gandolfi ha raccolto.
«C’è stato sicuramente — dice il presidente — un errore importante di comunicazione da parte dei nostri uffici che hanno informato solo parzialmente il Comune di Bergamo che avremmo fatto dei lavori. Poi non è stato considerato compiutamente l’impatto complessivo che avrebbe avuto il cantiere». A pesare è stata la palificazione, che per il rumore del macchinario e la vicinanza delle case non poteva essere fatta di notte e ha occupato una corsia di marcia bloccando la circolazione.
Per il presidente della Provincia è stata sottovalutata la presenza anche del cantiere del rondò dell’autostrada. «A prescindere dall’operato dei singoli settori la responsabilità la assume il presidente — ribadisce Gandolfi —. Ho chiesto agli uffici un maggiore coordinamento con il Comune di Bergamo perché se i disagi non si potevano evitare sicuramente si potevano snellire con la presenza di forze dell’ordine e con una comunicazione più incisiva. Chiedo scusa ai bergamaschi in coda per quanto accaduto, nella convinzione che non accadrà più. Per l’incisività con cui ho richiamato chi di dovere».
Da domani la situazione migliorerà perché, concluse le palificazioni, i lavori potranno essere svolti in notturna e la carreggiata riaperta. «Ricordo — continua il presidente della Provincia — che
Le code
La circonvallazione congestionata nei giorni scorsi all’altezza della Grumellina tra qualche mese partiranno i lavori a Pontesecco e creeremo disagi anche a nord della città. Ma la convinzione di tutti deve essere che i disagi di oggi servono a non averne più domani, risolvendo le criticità che avevamo su questi nodi».
Gandolfi però considera risolutivo solo un nuovo modello di viabilità basato sul trasporto pubblico: «L’auspicio — conclude — è che ci sia la possibilità di lasciare a casa l’auto e spostarsi coi mezzi pubblici, ma questi devono essere all’altezza. Già oggi posso dire che l’Agenzia trasporto pubblico è in forte difficoltà e senza l’intervento con risorse da governo e Regione sarà già difficile confermare le corse attuali».
Il presidente in aula
Gandolfi: mi scuso con chi è rimasto in coda, ho richiamato chi di dovere e non ricapiterà