Corsa alla Champions Mirare al quinto posto ma un passo alla volta
Le italiane nella Coppa potrebbero essere sei
Vincere col turnover — e usando più la testa che le gambe — per celebrare l’ottima notizia appena arrivata dall’Uefa: ci potrebbero essere sei posti per le squadre italiane nella prossima Champions League.
Il governo del calcio europeo l’ha appena precisato con tanto di comunicato ufficiale: se la 5ª della serie A (ora la Roma) vincesse l’Europa League,
grazie al posto aggiuntivo conquistato dall’Italia anche la 6ª (ora l’Atalanta) giocherebbe la prossima Champions. C’è una chance in più, quindi. Questo però nulla toglie all’importanza di inseguire il 5° posto in A (perché se poi a vincere l’Europa League fossero Marsiglia o Leverkusen), obiettivo che resta ben più importante del difendere il 6° attuale.
L’Atalanta, quindi, oggi ospita l’Empoli sapendo che battere toscani e Salernitana in 8 giorni sarà meno difficile che per la Roma vincere a Napoli e con la Juve. E giocare lo scontro diretto del 12 maggio a Bergamo con meno di tre punti di svantaggio e con la gara con la Fiorentina da recuperare sarebbe una grandissima opportunità. Ma considerati i tanti (troppi) condizionali d’obbligo, è più opportuno pensare a una gara alla volta. E — pur essendo complicato concentrarsi sull’Empoli subito dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia — non c’è altra via che augurarsi, per oggi, il giusto atteggiamento dei protagonisti di giornata.
Gasperini dal Liverpool ha cambiato 7 e poi 6 titolari di movimento con Monza e Fiorentina,
e di certo oggi farà un’altra rivoluzione. Ma il turnover è la forza del gruppo Atalanta, guai a non sfruttarlo.Infine i rumors relativi all’ipotesi di spostare le due finali alle viste: da Roma a Milano la Coppa Italia, da Dublino a una sede più comoda l’Europa League. In realtà entrambe le ipotesi sono prive di fondamento. L’Olimpico è sede fissa e, infatti, da domani parte la prevendita dei biglietti.
E Dublino (52.000 posti) — nonostante i dubbi espressi da tutte le quattro semifinaliste — a sentir l’Uefa è praticamente impossibile che rinunci a una simile vetrina. A maggior ragione dopo che l’eliminazione del Liverpool, distante solo 50 minuti d’aereo, ha evitato il pericolo-invasione dei tifosi inglesi.