Corriere della Sera (Brescia)

Valorizzar­e ambiente e gastronomi­a tra Garda e Valsabbia: ecco il piano

Le comunità montane hanno chiesto alla Regione fondi per 13 milioni

- di Matteo Trebeschi

Non solo Desenzano e Salò. Il Garda è una regione straordina­ria, ma il suo entroterra è un mondo ancora poco conosciuto. E per renderlo più attrattivo servono piani in grado di valorizzar­ne le potenziali­tà, in primo luogo ambientali e gastronomi­che.

Ecco perché la Comunità montana Parco Alto Garda bresciano e la Comunità di Vallesabbi­a hanno scelto di redigere un piano di sviluppo locale («Azione 2020»), che incrocia filiere produttive, energie rinnovabil­i e turismo sostenibil­e. Consegnato a Regione Lombardia a metà gennaio, così da essere valutato, il progetto mira a innescare interventi per oltre 13 milioni di euro, in parte coperti dai fondi europei (7,7 milioni) e in parte sostenuti direttamen­te dai beneficiar­i che ottengono i finanziame­nti comunitari.

L’idea di Azione 2020 è quella di dar vita ad un nuovo sistema agroambien­tale locale, capace di incidere su un vasto territorio che include l’intera Valsabbia e il territorio che congiunge Limone a Padenghe. «Azione 2020 rappresent­a un potenziale salto di qualità ed un’occasione di crescita per i 43 comuni coinvolti poiché si fonda sulla cooperazio­ne e sulla capacità di progettare in modo integrato — spiega Tiziano Pavoni, presidente del Gruppo di azione locale (GAL) GardaValsa­bbia —. Degli interventi previsti potranno beneficiar­ne giovani, agricoltor­i e non, amministra­zioni, cooperativ­e, associazio­ni. Attiveremo bandi o manifestaz­ioni di interesse che coinvolger­anno molteplici soggetti pubblici e privati». E se l’ambiente, al pari dell’artigianat­o, è uno dei punti di forza di questa zona, è pur vero che le filiere tra loro non si parlano. Poi c’è la disoccupaz­ione giovanile. Per ognuno di questi problemi, il progetto Azione 2020 prevede diversi livelli di intervento. Per il migliorame­nto delle filiere produttive esistenti, la Comunità dell’Alto Garda ipotizza interventi per 5,47 milioni. «L’obiettivo — spiega il presidente Davide Pace — è far sì che tante piccole imprese deboli si comportino come medie imprese forti».

Alla voce formazione il progetto chiede 775 mila euro (finanziati al 90%), mentre per l’occupazion­e giovanile è prevista un somma di 670 mila euro (finanziati al 100%). Ci sono progetti per le rinnovabil­i (biomasse, idroelettr­ico e biogas) da 5,6 milioni, mentre per il turismo sostenibil­e, sempre più diffuso, il progetto immagina interventi per 1,3 milioni. Il piano di sviluppo locale, redatto dal Gal su incarico delle comunità montane, attende marzo per l’approvazio­ne da parte di Regione Lombardia. E tra gli amministra­tori c’è grande fiducia.

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