Ragazza ventenne violentata da tre giovani richiedenti asilo
L’hanno attesa che lasciasse gli amici vicino alla stazione di Chiari e che si dirigesse verso casa e poi, secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’hanno seguita e trascinata in un parco dove è stata violentata. È il dramma vissuto da una ventenne della cittadina dell’Ovest bresciano che dopo essere stata violentata ha chiesto aiuto ed è stata accompagnata in ospedale dove i medici hanno accertato l’abuso e la violenza.
La descrizione degli aggressori ha portato i carabinieri all’arresto di tre giovani dai 23 ai 26 anni di origine pachistana in Italia con lo status di «richiedenti asilo». Due vivono a Chiari, un terzo a Castrezzato: ora sono in cella e si accusano a vicenda degli abusi.
L’hanno notata mentre parlava con gli amici. Era vicino alla stazione di Chiari, gli occhi dolci, il sorriso carino, la gioia di vivere di una ragazza di 22 anni. Le lancette correvano, ma loro l’hanno attesa, sperando in un momento propizio, una distrazione, un colpo di fortuna. E la loro attesa non è stata delusa. Era quasi mezzanotte quando la ragazza ha salutato gli amici e si è avviata verso casa. Nel tragitto di ritorno la 22enne è passata vicino al parco delle Rogge. A questo punto i tre giovani, tutti di origine pakistana, nel Bresciano da un anno in attesa di asilo, sono entrati in azione.
La ragazza — come ha denunciato qualche ora dopo ai carabinieri della compagnia di Chiari — è stata praticamente spintonata dentro al parco, trascinata nel punto più buio e lontano dalla strada. I tre l’hanno violentata. «Non erano armati» ha detto con un filo di voce la ragazza ai carabinieri. Ma sono state sufficienti le minacce per bloccare la 22enne, per impedire anche solo di urlare.
E quando i tre se ne sono andati, era talmente terrorizzata e dolorante, che ha dovuto attendere un attimo prima di chiedere aiuto. Era provata a tal punto che è stata portata in ospedale: un certificato medico attesta che c’è stato un rapporto sessuale violento e ripetuto.
Umiliata, ferita e spaventata, ma decisa a far rintracciare i tre uomini che l’avevano stuprata: ai militari è riuscita a fornire una descrizione piuttosto precisa del branco.
Le indagini sono state immediate e meno di ventiquattro ore dopo i carabinieri, coordinati dal pm Ambrogio Cassiani, hanno rintracciato i presunti responsabili. In manette con l’accusa di violenza sessuale sono finiti tre giovani di origine pakistana, con età compresa tra 23 e 26 anni. Sono nel Bresciano da poco più di un anno, da quando hanno fatto richiesta di asilo. Due sono ospitati a Chiari, mentre il terzo vive a Castrezzato. Sono ospitati in strutture messe a disposizione dal Comune per i profughi. Non hanno un lavoro, nemmeno sono impegnati in lavori socialmente utili. Oggi compariranno davanti al gip Paolo Mainardi per l’udienza di convalida.
La ragazza li ha riconosciuti senza alcun dubbio. Il magistrato ha disposto anche una serie di accertamenti tecnico biologici. Per ora restano in carcere, in attesa dell’interrogatorio di questa mattina. Si accusano a vicenda, ognuno cerca di minimizzare il proprio ruolo nell’aggressione sessuale di lunedì sera. Ma per gli inquirenti tutti e tre sono colpevoli: nessuno si è tirato indietro, insieme hanno atteso che la ragazza passasse vicino al parco e tutti e tre l’hanno violentata.