Il PalaBanco parte alla grande con Conte
Iriflettori si erano accesi da pochi mesi e già il teatro si era perso la tenda. Una tromba d’aria estiva aveva rovinato la festa — ricorda il promoter Santo Bertocchi — e Fabrizio De Andrè aveva dovuto cantare all’aperto: cinquemila persone lo aspettavano quella sera e con lui intonarono la «Canzone di Piero». Era il settembre del 1983 e da pochi mesi il Teatro Tenda aveva traslocato da via Oberdan ai terreni di Villa Paradiso, a sud della città. Da allora, sotto il tendone del PalaBanco (si chiama così dal 2013) sono passati pezzi di storia della musica e non poche tribolazioni per i gestori (la società Matel). Che però non mollano («Siamo ancora qui — ha rivendicato ieri in conferenza stampa il presidente Fabrizio Spassini — la nostra presenza è ancora attuale») e anche quest’anno tornano a offrire un cartellone ricco agli spettatori, con proposte per un pubblico molto vario e nomi di tutto rispetto. A cominciare da Paolo Conte, che il 29 ottobre torna a Brescia con la sua nuova tournée. Un ritorno di valore, portato da Cipiesse, il promoter bresciano che al cartellone del Pala Tenda ha assicurato quest’anno anche Fiorella Mannoia (2 dicembre), Raphael Gualazzi (10 dicembre) e l’«Opus cactus» dei Momix di Moses Pendleton (6 dicembre), oltre a due musical di successo come «Billy Elliot» (25 febbraio) e la «Febbre del sabato sera» (27 marzo). In cartellone nei prossimi mesi anche il passaggio ormai classico dei Legnanesi (19 e 20 novembre) seguito dal cinecabaret di Renato Pozzetto (26 novembre), Ale e Franz con «Tanti lati latitanti» (1 dicembre), Paolo Migone (4 febbraio), Maurizio Battista (11 febbraio), Andrea Pucci (17 marzo), Giuseppe Giacobazzi (7 aprile) ed Angelo Pintus con il suo «Ormai sono una milf» (22 aprile).
Le famiglie potranno scegliere tra «Il libro della giungla» (27 novembre), il musical di Cenerentola (5 febbraio) o il «Piccolo Principe» (19 marzo), ma anche il trasformismo di Arturo Brachetti (6 febbraio) o la magia di Erix Logan a favore di Oltre le Barriere. A sostegno di Ail invece il concorso BMF, che quest’anno lascia Botticino per tenersi al PalaBanco. In program- ma ancora teatro (Siani e De Sica in «Il principe abusivo» e «Tre donne in cerca di guai» con Zanicchi, Clery e Bouchet), danza (il Lago dei Cigni), musica (le atmosfere del Banco del Mutuo Soccorso portate in scena da Gual Truzzi) e mostre mercato (Fumetto, Disco da collezione, Brescia Sposi). «In un momento di difficoltà dello spettacolo e della cultura in generale, proponiamo un cartellone vivace» ha sottolineato il neo direttore Attilio Rossi. «E questo dimostra che la Diocesi non ha intenzione di mollare il PalaBanco — ha precisato don Marco Mori, presidente del Centro Oratori Bresciani, tra le componenti di Matel —. Si apre una nuova stagione nel segno della chiarezza: c’è una presidenza laica, c’è una nuova direzione artistica e per quanto mi riguarda anche una direzione da padre spirituale. Il progetto della diocesi è di indirizzare la strut- tura sempre più su giovani e ragazzi. L’attenzione alla loro dimensione culturale non si esaurisce negli oratori, ma troverà posto anche al PalaBanco». E saranno molti i giovani che sceglieranno il teatro di via della Ziziola per Capodanno: a tenere banco sarà la comicità nostrana di Vincenzo Regis.
Il cartellone In programma musica, magia e tanto cabaret Per i più piccoli in arrivo fiabe e musical