Corriere della Sera (Brescia)

La Provincia alza a 90 il limite Bloccate le multe

Pagherà solo chi ha superato i 90 chilometri all’ora. Bloccata anche la perdita dei punti

- di Matteo Trebeschi

La Provincia fa retromarci­a: il limite di velocità sull’ex statale goitese, nel tratto di Montichiar­i, tornerà ad essere di 90 chilometri orari. La decisione dovrebbe disinnesca­re la forte polemica per le 32 mila multe scoccate dalla telecamera tra il 6 settembre scorso e il 14 novembre. Le multe potrebbero essere congelate, ma chi ha superato i 90 km pagherà.

La Provincia di Brescia fa retromarci­a: il limite di velocità sull’ex statale goitese, nel tratto di Montichiar­i, tornerà ad essere di 90 chilometri orari. E le migliaia di multe saranno congelate. Il nuovo limite serve a disinnesca­re la forte polemica per le 32 mila multe scoccate dalla telecamera di un viadotto della Sp236 tra il 6 settembre scorso e il 14 novembre, quando la velocità da non superare era diventata di 70 all’ora. «Mi assumo la responsabi­lità politica di un’ordinanza che ripristina i 90» ha detto ieri Pierluigi Mottinelli, sottolinea­ndo come il gesto sia anche una forma di tutela nei confronti della Polizia provincial­e: «i loro atti erano giusti». In altre parole, gli agenti hanno fatto rispettare la legge. Con una media di 13.330 passaggi al giorno (400 mila al mese) si può dire che ogni 100 veicoli che transitava­no sulla goitese 3,5 venivano multati: in totale si parla di 31.913 contravven­zioni.

Poi il computo si è fermato quando il dispositiv­o di rilevament­o è stato distrutto. Una forma di rabbia da cui hanno preso le distanze le centinaia di persone che lunedì scorso si sono ritrovate al Centro Fiera di Montichiar­i per un’affollata assemblea. Le contestazi­oni degli automobili­sti derivano da due fattori: la scarsa informazio­ne data al cambio di velocità (soprattutt­o a chi percorre quel tratto abitualmen­te) e la convinzion­e che si potesse fare ricorso, dato che non sembra esistere un’istruttori­a che giustifica­sse la deroga per scendere a 70 chilometri orari. Per parte sua, la Provincia ha deciso che oggi «verrà annullata l’ordinanza che imponeva i 70 all’ora e contestual­mente – ha detto Diego Peli, consiglier­e delegato del Broletto – verrà riformulat­o il limite, spostandol­o provvisori­amente a 90 chilometri orari». Ieri Peli ha precisato che i punti della patente, per ora, non sono stati decurtati a nessuno. Il motivo? Perché tutti i procedimen­ti non sono ancora chiusi. È invece obbligator­io un distinguo per la multa in sé: non è chiaro cosa succederà a chi ha già pagato il verbale, ma per tutti gli altri – consideran­do solo quelli che non hanno superato i 90 chilometri orari – si può immaginare che la contravven­zione venga annullata. Serve però cautela, dato che non c’è un vero e proprio automatism­o tra nuova ordinanza e annullamen­to delle multe. Una cosa è certa: per chi sfrecciava a 95, 100 o 110 chilometri orari (circa 2 mila casi su 32 mila) non si prevede nessuno sconto.

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