Quanto vale la torre Tintoretto? Fa i conti l’Agenzia delle Entrate
Il Comune chiede all’Agenzia delle entrate una stima dell’immobile e dell’operazione Investire
Si avvicina il giorno della verità sul futuro della torre Tintoretto.La Loggia è favorevole all’abbattimento, ma ancora non si sa quanto vale l’edificio. Il valore sarà stabilito dalla Agenzia delle Entrate, incaricata dal Comune. Il responso a breve. (LaPresse/Spada)
Si avvicina il giorno della verità sul futuro della torre Tintoretto. Dall’estate scorsa è infatti al centro del dibattito politico dopo la proposta di Investire Sgr, che intende abbattere l’edificio per costruire sul suo sedime 279 appartamenti ad housing sociale. Un progetto che piace a buona parte della maggioranza (e a tutta l’opposizione, visto che l’idea di svuotare e demolire la torre è nata sotto l’amministrazione Paroli) ma che fino ad oggi non teneva conto di un aspetto per nulla secondario: quanto vale quell’edificio, esteticamente brutto, simbolo di degrado, ma ancora strutturalmente solido?
Un quesito che la giunta Del Bono si era promessa di estendere all’Agenzia delle Entrate. Anche per mettersi al sicuro da possibili ricorsi alla Corte dei Conti, qualora qualcuno ravvisasse una eventuale eccessiva svalutazione dell’immobile. Il quesito è stato posto all’ente figlio del ministero delle Finanze il 18 gennaio, quando la giunta ha sottoscritto un ac29 cordo, insieme ad Aler «per lo svolgimento dell’attività di valutazione immobiliare relativamente all’immobile denominato Torre Tintoretto». L’accordo di collaborazione firmato il 10 gennaio tra il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Olga Rita Lotti, dal direttore generale del comune Giandomenico Brambilla e dal presidente Aler Ettore Isacchini, fa però riferimento anche al progetto avanzato da Investire Sgr. L’accordo infatti, ha per oggetto «l’iniziativa di sviluppo immobiliare per la realizzazione di un intervento, di elevata valenza pubblica e di interesse generale destinato ad housing sociale, volto ad eliminare la criticità di ordine sociale e urbano del quartiere di San Polo». E si cita lo studio di fattibilità di Investire presentato il 29 luglio 2016. I contenuti sono noti: con milioni di euro di investimento, verrebbe abbattuta la torre per realizzare 279 appartamenti ad housing sociale, da vendere o affittare a prezzo calmierato (dai 350 ai 450 euro al mese). Investire ha previsto di spendere 1,2 milioni per l’abbattimento (si dovrà però prima togliere l’amianto ancora presente nella torre) ma inizialmente aveva previsto l’acquisizione dell’edificio a costo zero. Solo in sede di commissione urbanistica i manager di Investire hanno parlato di un valore di 500mila euro. Ecco quindi il quesito posto all’Agenzia delle Entrate, che punta alla «determinazione del più probabile valore del compendio immobiliare denominato Torre Tintoretto, da porre a base di una procedura di evidenza pubblica, condotta secondo i principi della finanza di progetto, sulla base dello studio di fattibilità presentato da Investire Sgr».
È logico che, se l’immobile dovesse venisse valutato milioni (la valutazione di Pro Brixia del 2013, sull’immobile abitato parlava di oltre 13 milioni) Investire Sgr dovrebbe rifare il suo studio di fattibilità per rivedere i costi dell’operazione. Che ha tempi stretti: i fondi sono a disposizione fino a fine 2017, poi verranno dirottati altrove. A meno che Investire non si convinca a realizzare l’housing sociale sui terreni del Comune nella vicina Sanpolino. Più passa il tempo infatti più diventa meno probabile l’ipotesi di una ristrutturazione della torre, visto che mancano soggetti privati interessati.