Corriere della Sera (Brescia)

Treni carichi di gpl, Desenzano in allarme

Una lettera all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie per essere rassicurat­i

- M. Tr. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Il «fantasma» dell’incidente di Viareggio si aggira in tutte le stazioni italiane. E riappare ogni volta che un treno merci, carico di Gpl, si ferma in stazione, come è successo più volte a Desenzano. Ecco, alla luce della sentenza di primo grado del Tribunale di Lucca, il consiglier­e della Lega Nord Rino Polloni è tornato all’attacco sulla questione «sicurezza», scrivendo direttamen­te all’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie: «a Viareggio ci sono stati 32 morti e qui alla stazione di Desenzano non c’è nemmeno un estintore. E se succede qualcosa? Io — dice Polloni — voglio una risposta da un’autorità indipenden­te come l’Agenzia, non dalle Ferrovie dello Stato». Le Fs avevano chiarito che la sosta dei convogli merci che trasportan­o Gpl non costituisc­e un problema di sicurezza. Il 29 agosto scorso i pendolari di Desenzano, in attesa della Freccia per Milano al binario due, videro arrivare su quel tracciato un merci pieno di Gpl che si muoveva sul binario di destra, quando la direzione di marcia è sulla sinistra. «È una manovra corretta? La stazione di Desenzano — si chiede Polloni — ha le autorizzaz­ioni per far sostare convogli che trasportan­o sostanze pericolose?». Per le Ferrovie la manovra non era illegale, ma inserita in un protocollo sicuro. «Però non si chiede a un oste se il vino è buono – dice Polloni – ecco perché ho scritto all’Agenzia che è indipenden­te».

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