Vanessa perde il derby con la Ferlito «Ballando» dice no
Nessun ballo con le stelle. In casa Vanessa Ferrari c’è «molta delusione, perché sarebbe stato — dichiara — un modo diverso per recuperare dall’operazione subita lo scorso settembre». Lo staff dello show di Rai Uno, dopo una lunga attesa, ha detto no alla partecipazione della bresciana che spiega: «Mi era stato detto che avrei ricevuto una risposta entro Natale, invece sono stata avvisata solo la scorsa settimana. Non sono stata scelta tra le partecipanti. Fortunatamente non mi sono mai fermata, sono andata ogni giorno in palestra. E ho intrapreso anche la carriera da allenatrice, senza mai abbandonare quella di atleta». La scelta è ricaduta (manca solo l’ufficialità) su un’altra ginnasta, Carlotta Ferlito, star di Instagram e storica rivale di Vanessa. Se sul piano sportivo tra le due non c’è partita, come si dice in gergo, dal punto di vista della popolarità è indubbio che @carlyferly abbia un seguito di fan impressionante. Spopola come fashion blogger con i suoi vestiti di tendenza e i suoi trucchi curati. Forse nella logica televisiva hanno pesato anche quei 14 centimetri di differenza tra le due (146 centimetri per Vanessa, 160 per Carlotta). Se il ballo, come aveva dichiarato il suo mentore Enrico Casella, poteva favorire un recupero più rapido e indolore dall’intervento al tendine di Achille, ora è necessario trovare un’altra strada. Non serve, però, abbattersi. «Ballando con le stelle» avrebbe garantito di inserire un po’ di soldi nel granaio ma era pur sempre un gioco. Vanessa non si sente una «pensionata» e non ha intenzione di rinunciare all’agonismo. «Al momento mi sto allenando al massimo delle possibilità e pian piano aumenterò i carichi. Purtroppo, però, il tendine non va sovraccaricato, per questo non ho gare in programma. Sono, comunque, fiera di accompagnare come tecnico le giovani atlete della nazionale. Non mi fermo, anzi do sempre di più per il mio sport». Sono altri i giudici da conquistare. Del resto il sogno è raggiungere la quarta partecipazione olimpica. E, perché no, portare a casa quella medaglia sfuggita troppe volte. «Posso solo dire – conclude – che sono fiera del lavoro che sto svolgendo e che sto studiando nuovi elementi». Per continuare a stupire.
Una grande delusione «Mi era stato detto che avrei ricevuto una risposta a Natale, il no è arrivato solo ora»