Corriere della Sera (Brescia)

Sanzionata l’inciviltà

Giro di vite, punito chi sporca

- Di Alessandra Troncana

Giro di vite contro gli incivili: più multe per chi non pulisce i bisogni dei cani, sputa e getta le sigarette a terra.

Non è una musa d’artista (cit Piero Manzoni): un’urgenza animale, piuttosto. Cave canem: le bestiole la facciano a norma di regolament­o o arrivano i verbali (le cifre sono all’articolo 67 del regolament­o di Polizia urbana: le multe arrivano ai 130 euro). L’ordine è partito dalla Loggia: sanzionate i cafoni che girano senza guanti e sacchetto per raccoglier­e le deiezioni di Fido. «Serve un colpo di reni ai bresciani: se vogliamo essere europei, dobbiamo mantenere un comportame­nto da città del Nord» dice l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti. Ha dato mandato agli agenti di multare gli incivili: sputi sul marciapied­e, cani che girano senza guinzaglio, cartacce e sigarette buttate in strada, bivacco.

Nel giro di tre anni, le multe per lordura con animale (le deiezioni non raccolte) sono aumentate: zero nel 2013, due nel 2014, sei nel 2015 e 10 l’anno scorso. Oltre a chi non rispetta le regole della toilette da marciapied­e, gli agenti hanno sanzionato anche chi non tiene il proprio cane con rispetto ma lo lascia girare senza guinzaglio fuori dalle zone riservate, lo chiude in casa o sul balcone tutto il giorno, non gli dà abbastanza crocchette: «In questo caso «L’obiettivo fa sapere l’assessore - ci aiutano molto le segnalazio­ni dei cittadini». Oneri e doveri dei bresciani sono nel capitolo V del regolament­o di Polizia urbana, il titolo: «Mantenimen­to, protezione e tutela degli animali». Articolo 1: «Ogni animale deve essere custodito ed accudito in modo tale da evitare qualsiasi condizione di sofferenza o di stress all’animale stesso o di disturbo o molestia alle persone». Qualche esempio: è vietato lasciare Fido senza acqua, abbandonar­lo per strada, condurlo al guinzaglio dalla bicicletta, lasciarlo libero vicino ai giochi per bambini nei parchi. In caso contrario, ci sono i verbali: 95 nel 2013, 82 nel 2014, 71 sia nel 2015 che nel 2016. Gli agenti del comandante Roberto Novelli hanno sanzionato anche i cafoni che non rispettano le regole del decoro pubblico: minorenni ubriachi, accattonag­gio molesto o bivacco ma anche, più in generale, «comportame­nti scorretti». I vigili hanno aumentato i controlli: tre anni fa, hanno firmato 75 multe, cresciute a 89 sia nel 2014 che nel 2015 e a 107 l’anno scorso. Dalla lista, è esclusa la lordura: sputi sul marciapied­e o le cicche delle sigarette buttate per strada. I propositi incivili degli amanti delle bionde sono andati in fumo, come quello di chi soffre di eccessiva salivazion­e e non si contiene: 11 verbali nel 2013, 12 nel 2014, 37 nel 2015 e 42 nel 2016.

- dice Muchetti - è incrementa­re i comportame­nti virtuosi e sanzionare quelli viziosi aumentando i controlli». Fare indagini con le telecamere di sicurezza è inutile: «Puntiamo sulla flagranza di reato: negli ultimi due anni, il mandato è diventato molto più forte e c’è stato un giro di vite. Molto dobbiamo al senso civico dei cittadini: chi fa segnalazio­ni agli agenti, penso ai cani abbandonat­i in casa o malnutriti, ad esempio, ma anche il bambino che richiama all’ordine l’adulto e lo fa desistere da assumere un comportame­nto incivile. È fondamenta­le, in questi piccoli fenomeni, il ruolo dell’individuo».

Gli uomini del comando continuera­nno a fare il proprio dovere: l’idea è di aumentare i controlli (ma senza appostamen­ti specifici: non hanno senso). «L’auspicio continua l’assessore - è che la cafonaggin­e diminuisca». A Malnate, provincia di Varese, il Comune ha deciso di prendere il Dna dei cani per risalire al padrone che non raccoglie le deiezioni in strada: una schedatura che la Lav, Lega anti vivisezion­e, ha definito ridicola, e che ha Brescia non è arrivata. Basta l’educazione».

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(Fotolia) Cani Multe per chi non ripulisce

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