Innovazione: dalla Valsabbina venti milioni per le aziende
Meglio tardi che mai. Le novità introdotte dal Governo nell’ultima legge di stabilità hanno, tra l’altro, l’obiettivo di far diventare l’iper ammortamento al 250% e la proroga del super ammortamento al 140%, strumenti concretamente utili per agevolare quel rilancio dell’economia che in tanti ancora si aspettano. Di questo si è parlato ieri nell’incontro con le aziende organizzato da Banca Valsabbina, in collaborazione con i professionisti di Sistema Ratio. Partendo da un presupposto: gli imprenditori devono essere disposti ad investire. Magari utilizzando anche gli strumenti messi a disposizione degli istituti bancari. Proprio per cogliere queste opportunità, Banca Valsabbina ha stanziato un fondo da 20 milioni di euro che verranno utilizzati per la stipula dei mutui che le imprese potranno sottoscrivere per utilizzare queste agevolazioni. Investimenti finalizzati a favorire l’acquisto di macchine intelligenti, interconnesse e collegate a Internet; potenziare la connessione tra sistemi fisici e digitali e compiere analisi complesse attraverso l’utilizzo dei Big Data. Non solo, nel piano nazionale Industria 4.0 sono inserite anche le tecnologie per l’agricoltura di precisione e per l’abbattimento dei consumi energetici. «Grazie a queste agevolazioni le imprese avranno la possibilità di un bonus ammortamento del 250% della spesa effettuata e di effettuare operazioni di super ammortamento al 140% che la Valsabbina già sosteneva con uno specifico plafond – ha spiegato Paolo Gesa, responsabile divisione business della banca -. Gli imprenditori possono effettuare l’acquisto fino al 30 giugno del 2018, a patto che il relativo acconto venga versato entro il mese di dicembre del 2017».
Una bocca di ossigeno anche se alle imprese, probabilmente servirebbe altro. «Utile sarebbe abbattere le tasse – ha sottolineato il commercialista Alberto Pratesi e relatore dell’incontro – stipulando un patto tra galantuomini che preveda, sul modello americano, di non perdonare gli evasori». Resta poi il tema della legislazione fiscale dove «la semplificazione agevola l’amministrazione finanziaria complicando invece quella dei contribuenti».