Il «Mundus furiosus» di Tremonti
Come l’Europa del Cinquecento era attraversata da sovvertimenti, figli della scoperta delle Americhe, così il nostro è un «Mundus Furiosus» segnato dallo scatenarsi di forze selvagge. Oggi migrazioni di massa, crisi della finanza, posti di lavoro bruciati dalle tecnologie digitali e nuove guerre coloniali erodono le basi economiche dei ceti medi e le basi tradizionali della democrazia. In questo scenario l’elezione di Donald Trump in America e la vittoria della Brexit in Gran Bretagna segnano elementi di discontinuità, di rottura del paradigma della globalizzazione inesorabile e inevitabile. «Mundus furiosus» è il titolo dell’ultimo libro del senatore Giulio Tremonti, già ministro dell’Economia. Questa sera alle 20.45, nella sala dei Disciplini a Castenedolo, nell’ambito del programma «Castenedolo incontra», Giulio Tremonti (uno dei pochissimi italiani invitati alla cerimonia di insediamento di Trump) discuterà le tesi del suo libro con la presidente dell’Eni Emma Marcegaglia, con l’editorialista del Corriere Ferruccio de Bortoli e con i senatori del Pd Massimo Mucchetti e Paolo Corsini.