Dop in trasferta, il Garda insegna a Milano la «gentilezza dell’olio»
Da tempo, la crescita della cultura olearia appare lenta come quella dell’olivo, si assiste a una divisione tra il grande pubblico che predilige oli «gentili, dolci» e gli esperti, i degustatori, attirati da oli extravergini dove amaro e piccante siano più che percettibili. Un contributo al dibattito vuole essere «La gentilezza dell’olio», tema portato dal Consorzio di Tutela dell’Olio Garda DOP all’interno di Olio Officina, manifestazione organizzata a Milano, dal 2 al 4 febbraio, dall’«oleologo» Lugi Caricato. Tra gl’interventi proposti, oggi la consegna di una menzione d’onore alla società agricola Il Cavaliere Bio di Salò, per l’impegno di recupero sociale e per una olivicoltura ad alto, positivo, impatto ambientale: la ritirerà uno dei due soci, Massimiliano Basile, psicopedagogista e criminologo come formazione e attività esercitata sino al 2014, che sintetizza così il loro fare «Sulle nostre bottiglie d’olio un’icona che riunisce le figure di San Giorgio, il combattere contro il male e San Martino, il saper accettare e capire uno sbaglio, che è tratto umano, dando un’altra possibilità, fornendo i materiali per una rinascita, caratteristica della pianta d’olivo anche se mal potata». Domani parlerà specificamente de «La gentilezza dell’olio all’atto pratico. Extra vergini DOP Garda», Paolo Venturini, socio e consigliere del Consorzio nonché produttore a Desenzano, per Venturini «c’è stata negli scorsi anni una rincorsa agli oli ricchi di fenoli, di non sempre facile abbinamento e comprensione da parte del pubblico, ora si guarda di più all’eleganza, all’equilibrio, tratti che gli oli delle nostre zone possiedono naturalmente». L’intero programma dell’edizione 2017 è disponibile su www.olioofficina.com