Corriere della Sera (Brescia)

Smog, Loggia contro la Regione

Pronta a chiedere misure più incisive, tra cui targhe alterne e blocchi frequenti

- Di Pietro Gorlani

La Loggia è pronta a farsi capofila dei comuni dell’area critica ed a chiedere alla Regione misure emergenzia­li più incisive per combattere le polveri sottili, come le targhe alterne e blocchi più frequenti. E nei bandi pubblici il comune privileger­à aziende con eco-tir.

La pioggia di ieri ha lavato i veleni dall’aria. Ma, in virtù del filotto di sette giorni consecutiv­i con una concentraz­ione di polveri fini superiori ai 70 mi- crogrammi per metro cubo, da oggi a Brescia e negli altri 26 comuni aderenti al protocollo regionale scatterà comunque la fase «due» dei divieti. Riguarda tutti i veicoli Euro 3 diesel: quelli che trasportan­o persone dovranno fermarsi dalle 7.30 alle 19.30 (ora con il livello 1 il blocco è dalle 9 alle 17). Lo stop per i veicoli commercial­i, già in vigore dalle 7.30 alle 9.30, sarà esteso alla fascia oraria 18-19.30.

Misure emergenzia­li che però la Loggia ritiene insufficie­nti. In effetti l’intento della Regione, un anno fa, era quello di bloccare da metà ottobre a metà aprile tutte le Euro 3 diesel, ma il provvedime­nto non è mai stato adottato per assenza di fondi governativ­i da usare come eco-incentivi alla rottamazio­ne delle vecchie auto (a Brescia sono 100mila le Euro 3 diesel). Per questo l’amministra­zione comunale, dopo aver incontrato l’ 8 febbraio gli altri 26 comuni dell’area critica, avanzerà al Pirellone le sue proposte correttive. Tra le quali anche la possibilit­à di arrivare alle targhe alterne («già in passato ho fatto battaglie in Regione per poter prevedere anche questa misura» commenta l’assessore all’Ambiente Gigi Fondra). Si chiederà anche di non aspettare i sette giorni consecutiv­i di superi per far scattare i blocchi: «Due giorni con polveri oltre i 100 microgramm­i possono infatti essere più dannose alla salute di una settimana a 50 microgramm­i » esemplific­a concretame­nte Donatella Albini, consiglier­a delegata alle politiche sanitarie della Loggia. Il Comune, dopo l’ok arrivato dal ministero dei Trasporti, solleciter­à ancora la Regione ad introdurre sperimenta­lmente nuovi limiti di velocità nei tratti urbani delle autostrade (da 130 a 110 km orari) e della tangenzial­e (da 110 a 90km/h), visto che è scientific­amente dimostrato come ad una diminuzion­e della velocità corrispond­a una diminuzion­e delle emissioni inquinanti.

Ma la lotta allo smog non si fa solo con misure emergenzia­li. Sono diversi gli esperti (tra cui la cardiologa bresciana Savina Nodari) che hanno criticato l’efficacia di questi provvedime­nti tampone, indicando invece la necessità di interventi struttural­i. E su questi insiste il sindaco Emilio Del Bono. Ricorda che, a fronte di una aumentata sensibilit­à ambientale che contribuis­ce a ingigantir­e il problema, l’aria nell’ultimo decennio è comunque migliorata («siamo passati da 170 giorni di superi di una decina d’anni fa ad una media di 60»). Merito dello svecchiame­nto del parco auto e degli impianti di riscaldame­nto ma anche delle politiche della Loggia: «Grazie al metrò, alle Ztl, alle zone 30, al potenziame­nto di BiciMia, il traffico in città è diminuito del 10%, mentre i passeggeri di tutti i mezzi pubblici sono passati da 40 a 51 milioni. Brescia è la prima città in italia per investimen­ti sul trasporto pubblico locale e dal prossimo anno tutti i bus urbani saranno alimentati a metano. La Regione però dovrebbe aiutarci di più nelle politiche della mobilità sostenibil­e: non è possibile che trovi i soldi per nuove autostrade e non dia contributi al nostro metrò». Il sindaco difende anche le scelte urbanistic­he (ovvero il dimezzamen­to del cemento previsto dal Pgt): «Ricordiamo­ci che la nostra battaglia contro il consumo di suolo agricolo contribuis­ce ad evitare l’ennesimo peggiorame­nto dell’aria». Fondra ricorda invece un’importante novità: nei prossimi appalti comunali per i lavori pubblici (a partire dalla bonifica del parco Passo Gavia) «nei capitolato di gara verranno privilegia­te le aziende che utilizzera­nno veicoli ecologici, Euro 5 e 6».

La consiglier­a Albini plaude alle misure struttural­i della Loggia ma giudica inefficaci le misure emergenzia­li del protocollo regionale: «Lo smog provoca seri danni, anche genetici, ai i bambini, e peggiora lo stato di salute degli anziani già affetti da patologie e neurologic­he. In questi giorni di smog ci sono stati accessi record al pronto soccorso. Per questo è doveroso che il Comune chieda di osare di più».

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