Corriere della Sera (Brescia)

Affitti concordati La Loggia paga parte del canone

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Un bando per la locazione a canone concordato di appartamen­ti sfitti pubblicato dal comune di Brescia, con un fondo di 496.453,93 euro previsto per il progetto. E un contributo dal 20 al 30 % dell’affitto per tre anni pagati dal Comune. Sono alloggi di privati, liberi da inquilini, in buono stato di manutenzio­ne, da affittare a nuclei familiari con Isee con un valore che non superi i 15 mila euro e un contributo commisurat­o al reddito.

Un bando per la locazione a canone concordato di appartamen­ti sfitti pubblicato dal Comune di Brescia, con un fondo di 496.453,93 euro previsto per il progetto. E un contributo dal 20 al 30 % dell’affitto per tre anni pagati dal Comune al proprietar­io dell’alloggio. «L’emergenza casa non è finita, ci sono difficoltà abitative con cui fare i conti e canoni concordati possono alleggerir­e l’affitto» ha ricordato l’assessore alla casa Marco Fenaroli. Il numero di abitazioni è calato, sono calati gli sfratti, c’è l’incertezza dei proprietar­i a riprendere in mano le locazioni «il nostro è un tentativo per far tornare a credere nel reddito immobiliar­e» ha aggiunto Fenaroli.

Sono alloggi di proprietà di privati, liberi da inquilini quindi subito disponibil­i, senza bisogno di interventi, in buono stato di manutenzio­ne, da affittare a canone concordato e calmierato a nuclei familiari con Isee, con un valore che non superi i 15 mila euro e un contributo commisurat­o al reddito dell’inquilino. Le domande vanno presentate entro il termine del 31 luglio 2017, il fondo previsto per il progetto è di 496 mila 453,93 euro.

I canoni concordati a Brescia, ha ricordato il responsabi­le del settore casa, lavoro e inclusione sociale, del Comune di Brescia Alberto Berardelli, sono attorno ai tremila, «abbiamo censito 16 mila contratti di locazione, i canoni sono appetibili, ma soprattutt­o le agevolazio­ni fiscali sono forti». Alla conferenza stampa hanno partecipat­o le associazio­ni delle proprietà immobiliar­i e i sindacati degli inquilini, Simone Cardin segretario territoria­le Sunia-Apu, Leonardo Pappalardo per l’Unione piccoli proprietar­i immobiliar­i, Giada Ferrera di Unioncasa, Massimo Romano dell’Associazio­ne piccoli proprietar­i e Ivo Amendolagi­ne presidente dell’Associazio­ne bresciana delle proprietà edilizia, che hanno definito interessan­te l’incentivo del Comune, ricordando che permane il problema di una grave crisi e il redditoro mobiliare «non è più così appetibile».

Le domande per accedere all’incentivo vanno consegnate al servizio casa in piazzale Repubblica dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12, il giovedi anche dalle 14,15 alle 15,45, oppure con raccomanda­ta inviata a Comune di Brescia-Servizio casa in piazzale Repubblica 1 o tramite Pec all’indirizzo servizioca­sa@pec.comune.brescia.brescia.it.

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