Anziani, la forza della musica per riabilitare
Nei tempi antichi si riteneva che l’Universo fosse fondato su principi di assoluta armonia e che anche la vita dell’uomo dovesse svolgersi in sintonia con i ritmi del Cosmo. Se questo non accadeva, sorgevano le malattie che potevano essere curate rientrando nella regola del respiro universale e la Musica era il principale mezzo per riconquistare l’armonia perduta. È dunque musicale l’anima mundi e la musica stessa è reminiscenza, fonte della sapienza platonica alla quale ancora oggi gli studiosi attingono per comprendere meglio come i suoni, i ritmi, le melodie e le armonie, possano curare la mente e il corpo dell’uomo sofferente. Grazie alle moderne tecniche di Neuroimaging, oggi siamo in grado di conoscere l’anatomia funzionale del cervello e di capire come il nostro cervello elabora l’esperienza musicale. Si è così consolidata l’idea che le informazioni musicali seguono nel loro viaggio intracerebrale dei particolari «sentieri» per arrivare a diventare percezioni coscienti. Questi «sentieri» corrono in fasci di fibre nervose, contattano i nuclei della base del cervello che li colorano di ricordi e di emozioni ed arrivano ai lobi frontali dove si integrano con altre informazioni per dare sensazioni coscienti della loro presenza. Comporre, suonare e anche ascoltare musica, mette in funzione miliardi di neuroni. Se tutto ciò vale per una persona in buono stato di salute, il valore terapeutico della musica diventa ben più evidente nelle persone che per ragioni traumatiche o neurodegenerative, non comunicano più con loro stessi e con il mondo esterno. È suggestivo pensare che i ritmi dell’infanzia, le ninna nanne, le canzoni conosciute e amate possano far risalire dalle profondità delle varie memorie sentimenti e conoscenze assopite in grado di dare origine ad una catena di collegamenti mentali che, poco alla volta, rimettono in contatto il paziente con il mondo e con la vita. Di questo si parlerà domani dalle 10 a Palazzo Loggia nell’incontro «Musica e mente nella neuroriabilitazione. L’impatto della musica per riacquistare abilità e competenze sociali» per la serie «Salute in Comune».