Terrorismo, concerti estivi blindati
Metal detector e doppio filtro per il pubblico nelle piazze. Lavori di adeguamento al Vittoriale
Sul tavolo degli inquirenti bresciani la direttiva del ministro dell’Interno Marco Minniti è arrivata nelle scorse ore e già è partita la stretta su concerti e manifestazioni pubbliche. I concerti estivi nelle piazze bresciane o a Campo Marte dovranno avere un doppio filtro per gli spettatori, che dovranno passare al controllo dei metal detector. Anche il Vittoriale si sta adeguando: fra le prime misure lo spostamento del guardaroba lontano dall’area degli spettacoli.
Un cordone di protezione speciale. Dovranno averlo tutti i concerti previsti in piazza Loggia, a Campo Marte, Brixia Expo e al Vittoriale. Se la sicurezza di un doppio sistema di filtraggio non potrà essere garantita si rischia l’annullamento dell’evento. Oltre ai metal detector fissi posizionati agli ingressi di piazze, teatri, fiere, dovranno essere effettuati ulteriori controlli anche con dispositivi mobili per «bonificare» anche i parcheggi o le zone adiacenti. E, grazie ai sistemi di videosorveglianza, dovranno essere monitorate tutte le vie d’accesso.
Sulle nuove direttive del ministro dell’Interno Marco Minniti, decise dopo l’attentato a Manchester sulle ultime note del concerto della pop star di Ariana Grande, sono già al lavoro gli uomini che garantiscono la sicurezza dei bresciani. Le disposizioni da Roma sono arrivate ieri mattina in questura. «Adotteremo tutte le misure necessarie — precisa il questore Vincenzo Ciarambino — perché tutti i concerti siano sicuri. Stiamo già organizzando una serie di incontri con gli organizzatori. È necessario fare alcune riflessioni serie per capire come si possa operare: l’idea di base è quella di lavorare come negli stadi, creando più zone di filtraggio e quindi una serie di controlli in successione».
Incontri con le forze dell’ordine già previsti anche per il Vittoriale, come annuncia Viola Costa, direttore artistico del Festival Tener-a-mente. Tanto più che l’anno scorso, prima di un concerto, scattò una sorta di pre allarme: «Le forze dell’ordine ci dissero che tutta la zona era oggetto di attenzione». La professionalità degli agenti e dei carabinieri, ricorda Costa, «ci hanno tranquillizzato e tutto è andato bene». a di sicuro quest’anno, così come in quell’occasione, il guardaroba dovrà essere allestito in un luogo diverso dall’ufficio del teatro. «Dobbiamo trovare una sistemazione adeguata — spiega Costa — poi continueremo con i controlli singoli che facciamo sempre e il divieto di introdurre nel teatro cibo., bevande, caschi. Abbiamo gli uomini della vigilanza e ci sono sempre anche carabinieri e polizia. E non v a dimenticato che il nostro accesso è unico e tutto il parco e il museo è videosorvegliato».