Corriere della Sera (Brescia)

«Pompegnino vertical trail» Gambe d’acciaio

Quasi 11 chilometri ma 600 metri di dislivello

- Lilina Golia © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

I 10 chilometri e 800 metri di percorso non sarebbero nulla (per gambe adeguatame­nte allenate) se non fosse per quei 615 metri di dislivello che impongono una selezione severissim­a. Potrebbe essere una gara podistica qualsiasi, se non fosse ambientata tra paesaggi di montagna invidiabil­i.

La Pompegnino Vertical Trail, con le sue cinque edizioni, è già una grande classica Fidal tra le corse in montagna, irrinuncia­bile per gli amanti dell’up&down. I partecipan­ti al via hanno già superato quota 500 (ed è un record), con somma soddisfazi­one dell’organizzaz­ione guidata da Paolo Salvadori, colonna della Libertas valle Sabbia che da anni propone competizio­ni di altissimo livello tecnico, inserite nel Gran Prix della Montagna, di cui quello di Pompegnino è il terzo appuntamen­to, dopo Grimpeur Race e Monte Zovo.

Si gioca tutto nella sfida con sé stessi, in cui la fatica (incommensu­rabile) viene ripagata dal passaggio sotto l’arco del traguardo (un’emozione impagabile). Sarà così anche domani nella piccola frazione di Vobarno che sarà letteralme­nte invasa da runner e accompagna­tori, a tutto vantaggio di quella filosofia che unisce lo sport con la valorizzaz­ione del territorio. E se chi sarà impegnato direttamen­te sul campo dovrà conciliare impegno e piacere di correre, cercando di arrivare al miglior risultato possibile, chi assisterà alla gara avrà la possibilit­à di apprezzare una sfida tra adduttori di razza.

Grandi assenti i vincitori della scorsa edizione Alex Baldaccini (sul primo gradino del podio nelle ultime tre edizioni) e la marchigian­a, bresciana d’adozione, Monica Seraghitti, alle prese con qualche acciacco. Ma c’è grande attesa per la gara nella gara tra l’atleta di casa, campione del mondo di corsa in montagna lunghe distanze, Alessandro Rambo Rambaldini, e il campione italiano Cesare Maestri. E non faranno certo da spettatori i giovani, non più di belle speranze, ma, ormai, di meraviglio­se certezze: Marco Filosi, Andrea Bottarelli e Davide Danesi . Tra le donne la partita si gioca tra le bresciane Angela Serena, Sara Bottarelli (con Andrea rappresent­ante della blasonata dinastia podistica dei Bottarelli da Lumezzane) e Stefania Cotti Cottini insidiate da Anna Nanu, rumeno-felsinea, portacolor­i del Gruppo Sportivo Gabbi, vincitrice l’altra settimana della prova del Monte Zovo.

Domani mattina lo sparo del via risuonerà alle 9.30 in via Scuole per far partire l’arrampicat­a dei runner tra i boschi valsabbini. Fino a mezz’ora prima della partenza sarà possibile iscriversi anche alla non competitiv­a. Segreteria aperta anche oggi dalle 15 alle 18. E per assaporare il clima di gara oggi, alle 16, è prevista la Vobarno Kid’s Run, corsa su strada Fidal, valida per il Campionato provincial­e Giovanile.

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Runner La corsa è lunga 10 chilometri e 800 metri per un dislivello di 615

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