Rugby femminile A Calvisano si gioca per il (secondo) titolo
Un’altra finale, a distanza di sette giorni, al Pata Stadium. A Calvisano, dalle 19.30, è in programma l’ultimo atto della serie A femminile di rugby. Il Colorno sfida le campionesse in carica del Valsugana Rugby Padova, che da 2 anni monopolizzano il campionato. Tra le parmensi figurano quattro giocatrici bresciane: Laura Appiani tallonatore di Calvisano, Michela Fiorelli (ala) di Rodengo Saiano, Elisa Bonaldo (ala) di Ghedi e Francesca Sberna (terza linea) di Rezzato. Per tutte sarebbe il primo scudetto: potrebbero conquistare il titolo proprio lì dove sono sportivamente cresciute. Fiorelli e Sberna giocano anche la Coppa Italia (a sette) nel Calvisano, mentre Appiani e Bonaldo da quest’anno si sono concentrate solo sull’esperienza parmense. Elisa, classe 1996, è l’unica che milita in pianta stabile anche in nazionale e rappresenta una promessa della palla ovale. Ha iniziato la sua carriera, unica femmina tra i maschi, alla corte della Bassa Bresciana agli ordini del papà (Maurizio) allenatore. Fino a 13 anni ha giocato con i pari età maschi e poi, dopo tre anni nei quali si è avvicinata anche al nuoto e all’equitazione, è arrivato il tesseramento con una compagine tutta femminile. Giovanissima, continua a migliorare. Meticolosa negli allenamenti ha dalla sua parte anche quella serenità che nello sport aiuta a diventare grandi. Con la compagna di squadra Appiani divide anche gli studi: frequentano Scienze zootecniche a Parma. «Mi sento al top fisicamente — dice Bonaldo — Sono solo un po’ agitata…». Dopo mesi di fatiche e sudore, il traguardo è vicino e le Furie Rosse non vogliono farselo scappare.