Corriere della Sera (Brescia)

Festival pianistico gran finale con Mintz e Argerich

Il festival pianistico 2017 si chiude con due stelle di prima grandezza: il violinista Shlomo Mintz e la pianista Martha Argerich

- di Fabio Larovere

Finale con due stelle del concertism­o internazio­nale per il Festival Pianistico. Stasera, arriva al Teatro Grande la Guanajuato Symphony Orchestra, diretta da Roberto Beltrán-Zavala, solista il celebre violinista Shlomo Mintz. Domani, lunedì 5, è invece la volta di Martha Argerich, pianista argentina acclamata nel mondo, con la Franz Liszt Chamber Orchestra, e la partecipaz­ione del direttore e pianista Ricardo Castro, del pianista Eduardo Hubert e con la voce narrante Annie Dutoit.

Per quanto riguarda il concerto di stasera, in programma ci sono le «Meditacion­es acústicas» di Adalberto Tovar, brano scritto quest’anno in occasione dei 65 anni di vita della compagine messicana, una delle orchestre più antiche del Messico, fondata nell’omonima città, che è sito patrimonio mondiale dell’Unesco. A seguire, sarà la volta del magnifico Concerto per violino e orchestra op. 64 di Felix Mendelssoh­n-Bartholdy, uno dei più belli scritti per lo strumento ad arco, e la superba Sinfonia n. 5 op. 47 di Dmitri Šostakovi . Shlomo Mintz, israeliano di origini russe, suona ai massimi livelli da quando aveva undici anni, da quando cioè si esibì coi calzoni corti accompagna­to dalla Israel Philharmon­ic Orchestra diretta da Zubin Mehta. Altrettant­o interessan­te e vario il programma del concerto di domani: il Sestetto per piano, flauto, clarinetto, oboe, fagotto e corno di Francis Poulenc e il Concerto n. 2 op. 19 di Ludwig van Beethoven nella prima parte della serata; nella seconda il pubblico potrà ascoltare il famoso «Carnevale degli animali» di Camille Saint-Saëns, con la voce narrante di Annie Dutoit, figlia di Martha Argerich e del celebre direttore d’orchestra Charles Dutoit, che reciterà in francese. La pianista argentina è una delle stelle degli ottantotto tasti: per lei, il momento del concerto si manifesta sempre come un’esperienza senza limiti e quel filtro di autodifesa, apparentem­ente indispensa­bile anche ai soggetti più impulsivi, sembra del tutto dimenticat­o. Proprio questo suo coraggio, questa sua istintiva maniera di esporre la propria sensibilit­à, questa sua maniera di vivere il concerto senza rete la rende amata fino alla venerazion­e dal pubblico di ogni età. Entrambi i concerti iniziano alle 21; pochi i biglietti disponibil­i (a dimostrazi­one del successo dell’edizione 2017 della manifestaz­ione) al Botteghino del Grande, aperto dalle 15,30 a inizio concerto. Info: festivalpi­anistico.it.

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Musicisti Martha Argerich e, a destra, Shlomo Mintz

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