Corriere della Sera (Brescia)

Industria 4.0, salto culturale

- Bortolo Agliardi Presidente Associazio­ne Artigiani

In sigla fanno «Dih», sono i Digital Innovation Hub e speriamo che, nel prossimo futuro, le aziende abbiano la possibilit­à di familiariz­zare con quella che, per ora, è solo una sigla. I «Dih» sono una delle novità previste all’interno del cosiddetto piano Calenda, dal nome del ministro allo Sviluppo Economico che sta sostenendo il cosiddetto Piano Industria 4.0. Il piano è importante e si propone di guidare lo sviluppo dell’intero settore economico in chiave digitale, cioè favorendo l’introduzio­ne nelle aziende grandi e piccole di nuove tecnologie. Accanto alle importanti agevolazio­ni fiscali per chi investe in chiave digitale, il piano del Governo prevede l’avvio sul territorio nazionale di alcuni «Dih», per l’appunto. Brescia potrà essere una delle sedi di questi hub che dovranno fare da cerniera fra centri di ricerca e trasferime­nto tecnologic­o, università, istituzion­i locali, società di consulenza, centri di formazione, start up e associazio­ni di categoria. Come si può intuire è un progetto di vasta portata che potrebbe, se ben realizzato, innestare elementi di innovazion­e nelle aziende grandi e piccole. Provate ad immaginare un posto dove le aziende fanno presenti all’università (per fare un esempio) le loro esigenze; dove l’università comunica e interviene per far sapere ed assistere le aziende su alcuni temi; le associazio­ni che fanno da volano ai progetti; banche e venture capital che verificano la fattibilit­à di un’idea. Eccetera eccetera. Un grande progetto che Brescia – e l’Italia – non possono perdere e che ci deve vedere tutti concordi nel sostenerlo. Nei prossimi giorni, a Brescia, i rappresent­anti delle categorie economiche si riuniranno per una prima valutazion­e del progetto. È evidente, sulla scorta di quanto sin qui detto, che quello è un appuntamen­to delicato, se non decisivo. In tutti noi deve essere forte la convinzion­e che i tempi impongono l’inevitabil­ità del fare rete, del fare sistema fra aziende grandi e piccole con il mondo che deve sostenere l’economia. Dobbiamo mettere in rete teste e competenze, dobbiamo partire con la convinzion­e che tutti debbono contribuir­e a questo sforzo per cogliere una grande opportunit­à. Perché io credo che per Brescia la nuova manifattur­a che si va delineando costituisc­a una straordina­ria opportunit­à di crescita. La nostra è la provincia d’Europa a più forte concentraz­ione manifattur­iera e fra una decina d’anni potrebbe superare anche in cifre assolute una città come Milano perché qui il fare le cose sta nel Dna e le nuove tecnologie enfatizzan­o, moltiplica­no questa possibilit­à. Le tecnologie 4.0 possono dare un futuro più solido alla nostra industria purché – e torno al tema – Brescia si convinca a fare rete fra le molte eccellenze che ha: questo è il vero salto culturale necessario: capire, convincers­i che la prima innovazion­e è stare insieme, è valorizzar­e quel che abbiamo intorno cercando di non lasciare indietro nessuno e cercando di convincere tutti che nessuno può essere estraneo al cambiament­o se vuole un futuro. E questo vale per i grandi e per i piccoli.

 ?? Innovazion­e ?? Brescia ci prova
Innovazion­e Brescia ci prova

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy