Nuovo stadio, conto alla rovescia. Briefing con i vigili del fuoco
La data sul calendario era segnata in rosso da settimane. Ma come già si intuiva, era solo «indicativa». Niente di grave: il progetto del nuovo stadio sarà comunque depositato dal Brescia Calcio a palazzo Loggia a stretto giro. Questione di giorni.
Nel frattempo, i protagonisti dell’operazione Rigamonti hanno fatto tappa al comando dei vigili del fuoco di via Scuole. Una tappa di cortesia, certo, giusto per stringere la mano al comandante Agatino Carrolo, appena insediato. Ma non solo. C’erano il presidente del Brescia Calcio, Alessandro Triboldi, l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola e Lamberto Cremonesi, ingegnere alla guida dello studio Crew incaricato di realizzare il progetto del Rigamonti del futuro. Guarda caso. Un’occasione, quindi, per presentarsi. E presentare al comandante dei vigili del fuoco il futuro volto dello stadio di Mompiano; soprattutto, lo stato di avanzamento dei lavori. Ma anche l’opportunità per organizzare i prossimi incontri tecnici: sì perché bisognerà confrontarsi, per esempio, su misure di sicurezza, agibilità, piano antincendio ed evacuazione.
Certo è che al 23esimo piano del Crystal Palace, nello studio Crew, quello che sta prendendo forma grazie alle menti e alle linee tracciate in autocad da una decina tra ingegneri e architetti è uno stadio a misura di famiglia. Adatto agli adulti che avranno voglia di fare shopping, sgranocchiare un boccone o riposarsi sul prato prima e dopo la partita, ma anche ai bambini e al loro insindacabile diritto di divertirsi. Non per questo il Rigamonti dovrà essere meno funzionale. O all’avanguardia. Moderno e confortevole, insomma. Finalmente perfettamente inserito nel quartiere in cui sorge da sempre, al costo di circa 25 milioni di euro. Uno stadio in grado di ospitare e attrarre persone non soltanto nei giorni delle partite programmate, ma anche (e forse soprattutto) in tutti gli altri.
Lo studio di fattibilità è quasi pronto. Il primo passo dell’iter che porterà alla realizzazione del nuovo stadio, che sorgerà sulle ceneri del vecchio Rigamonti, «smembrato» tassello dopo tassello (così come è stato fatto in altre città, vedi Udine) senza interrompere il regolare svolgimento del campionato: 16 mila i posti previsti, tribune coperte e in prossimità del campo da gioco.
Dopo il deposito dello studio di fattibilità toccherà quindi alla Loggia valutare il progetto e indire un bando di gara per la cessione del diritto di superficie dell’area che «ospita» il Rigamonti. Chiaro che il diritto di prelazione spetti al Brescia Calcio.