Corriere della Sera (Brescia)

Tavina, verso 400 milioni di bottiglie

Al via il nuovo stabilimen­to a Cunettone di Salò dopo anni di intoppi burocratic­i

- Tedeschi

Ci sono voluti 9 anni per le autorizzaz­ioni, uno di cantieri e 28 milioni di euro. Ma il nuovo stabilimen­to di Tavina Spa, a Cunettone di Salò, è pronto. Da ottobre la produzione sarà tutta lì. E se all’origine di questa avventura c’è il cavalier Amos Tonoli che individuò l’acqua sotterrane­a e mezzo secolo fa diede il via all’imbottigli­amento, dietro al nuovo stabilimen­to c’è la tenacia dell’attuale presidente, Armando Fontana, suo genero. Obiettivo, 400 milioni di bottiglie.

Una storia salodiana, una storia italiana.

Nove anni di attesa per ottenere le autorizzaz­ioni, un solo anno di cantiere per realizzare il nuovo stabilimen­to da diecimila metri quadrati (e 17mila calpestabi­li) per un investimen­to da 28 milioni di euro: questi sono i numeri che sintetizza­no la vicenda del nuovo stabilimen­to di Tavina Spa a Cunettone di Salò.

Tempo tre mesi e lo storico stabilimen­to salodiano vicino alla Conca d’Oro cesserà definitiva­mente l’attività (Prelios sta cercando un operatore che voglia realizzare un albergo da 140 stanze, una residenza protetta di 5mila metri e un po’ di edilizia residenzia­le). Da ottobre tutta la produzione sarà concentrat­a nel nuovo sito produttivo progettato dallo studio Barba e Salvadori.

All’origine di tutto c’è un mito amoroso, quello della ninfa Tavina trasformat­a in sorgente nel golfo di Salò. All’origine dell’avventura imprendito­riale c’è il cavalier Amos Tonoli che con un rabdomante individuò l’acqua sotterrane­a e mezzo secolo fa diede il via all’imbottigli­amento. All’origine del nuovo stabilimen­to c’è la tenacia dell’attuale presidente, Armando Fontana, genero di Tonoli, vero motore dello sviluppo di Tavina Spa arrivata in questi anni a 27 milioni di fatturato.

Nel 2006, reduce da un accordo infruttuos­o con Fiuggi e Sagemini, Fontana sente che la vecchia sede rischia di soffocare l’azienda: fa le sue brave verifiche e per 2,5 milioni acquista Prato Maggiore. Tempo pochi mesi e un comitato insorge contro l’intervento. Fontana non demorde. Con altri 3,5 milioni acquista 60mila metri (parte pianeggian­ti e parte collinari) sempre a Cunettone. Il Pgt prevede la destinazio­ne produttiva ma il progetto finisce nelle secche delle beghe amministra­tive. Solo la nuova amministra­zione rimette in moto l’intervento. «Vedere investimen­ti già fatti che non fruttano è una sofferenza per un imprendito­re — si sfoga ora Fontana — però la fede in Dio, la famiglia e i miei collaborat­ori mi hanno aiutato a superare questi momenti. L’importante è che ora lo stabilimen­to c’è, ed è un gioiello». Cinque condutture da 30 centimetri di diametro l’una pompano l’acqua dalle vecchie sorgenti fino a Cunettone superando 2 km di distanza e 100 metri di dislivello e alimentand­o il «miracolo» Tavina: «Siamo piccoli — insistono i Fontana padre e figlio — ma dopo San Pellegrino e San Benedetto siamo l’acqua italiana più esportata. Otre il 50% della nostra produzione va all’estero: dal Canada alla Nuova Zelanda dove una nostra bottiglia si vende a 6-7 euro».

Tavina genera occupazion­e: 65 posti diretti che diventano 100 calcolando anche gli indiretti. E fa volumi importanti: 200 milioni di bottiglie (+14% nei primi sei mesi dell’anno) di cui 35 milioni in vetro. Il nuovo stabilimen­to potrebbe arrivare a 400milioni.

Il presidente di Aib Giuseppe Pasini, presente ieri, ha fatto un pubblico elogio alla «caparbietà» dei Fontana: «Non si sono arresi davanti alla burocrazia, che è un cancro, e neppure alle gelosie. L’impresa fa bene al territorio, va aiutata, servono amministra­tori locali capaci di farlo». Mauro Salvadori, a nome dei progettist­i, ha ricordato le difficoltà del contesto ma anche i risultati di una fabbrica 4.0 ad elevato risparmio energetico, basso impatto ambientale, elevata meccanizza­zione del magazzino. Il cantiere (durato 385 giorni solari) è stato realizzato da imprese locali: Pavoni, Bertolasio, Martini per i prefabbric­ati, Ferretto per il magazzino.

Una storia italiana: nel male e nel bene.

 ??  ?? Produzione Il nuovo sito (LaPresse)
Produzione Il nuovo sito (LaPresse)
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Gioiello tecnologic­o A sinistra il nuovo impianto di imbottigli­amento Pet, a destra un operatore al lavoro. Qui sopra Armando Fontana (a destra) e il figlio Stefano (a sinistra) con la loro famiglia (Foto Cavicchi / La Presse). Il nuovo stabilimen­to è...
Gioiello tecnologic­o A sinistra il nuovo impianto di imbottigli­amento Pet, a destra un operatore al lavoro. Qui sopra Armando Fontana (a destra) e il figlio Stefano (a sinistra) con la loro famiglia (Foto Cavicchi / La Presse). Il nuovo stabilimen­to è...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy