Caffaro ed Ideal Clima: via agli iter d’esproprio
Corre il bando «Oltre la strada»: variante al pgt per allargare via Milano e realizzare il nuovo teatro
Parte l’iter d’esproprio per Caffaro e Ideal Clima: la Loggia ha bisogno di aree per riqualificare via Milano e realizzare un nuovo teatro.
La Loggia accelera sul fronte della rinascita di via Milano, che si concretizzerà nei prossimi 5 anni grazie al bando governativo «Oltre la strada», pensato per riqualificare le periferie degradate. Cinque giorni fa il responsabile del settore Urbanistica, Giampiero Ribolla, ha ufficialmente avviato una variante al pgt che prevede il vincolo preordinato all’esproprio di una porzione della Caffaro e di una fetta ben più consistente di un altro sito più a sud, quello dell’Ideal Clima. Nel primo caso l’area è funzionale al ridisegno di via Milano (nuovi parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili, stalli per l’affitto di biciclette). Nell’altro stabilimento invece la Loggia realizzerà il nuovo teatro con due sale dedicato al mondo dell’infanzia e che sarà gestito dal Teatro Telaio, dietro il coordinamento del Centro teatrale bresciano.
Il ridisegno della viabilità del quartiere rosicchierà circa 3mila metri quadrati dell’ex fabbrica dei veleni (la cui area occupa ben 108 mila mq), quelli adiacenti a via Milano. Dovranno prima essere effettuati i necessari lavori di bonifica. La Loggia vuole risanare l’ intero sito, con la realizzazione di un grande parco sul lato est (proprio dove era concentrata la produzione di pcb) e la conservazione degli storici uffici in mattoni rossi, su via Milano. Il bando di gara europeo per la progettazione preliminare della bonifica è stato vinto dalla filiale italiana della multinazionale americana Aecom-Urs, che ha proposto un mix di tecniche sperimentate per aggredire l’eterogenea massa di inquinanti (non solo pcb e diossine ma anche mercurio, arsenico, solventi clorurati). I lavori inizieranno alla fine del 2019, termine ultimo per non perdere il diritto ai 30 milioni di fondi europei già stanziati. Certamente serviranno altre risorse economiche: il sindaco Del Bono ha fatto sapere di aver pre-avvertito il ministero della necessità di avere altri 70 milioni. Il commissario Caffaro Roberto Moreni resterà in carica ancora un anno ma in futuro sarà la Loggia, come soggetto attuatore della bonifica, a coordinare gli interventi.
Servirà una bonifica anche nel sito Ideal Clima, abbandonato nel 2009 dopo il fallimento dell’omonima azienda che realizzava caldaie e radiatori. L’asta per la vendita dell’area di 44mila mq è andata più volte deserta e la richiesta del curatore fallimentare è scesa dai 12,7 milioni iniziali a 3 milioni. La Loggia acquisirà «a prezzo d’esproprio» il capannone da trasformare in un teatro con due sale (da 300 e 200 posti) con una torre alta 20 metri: l’operazione costerà all’incirca 2 milioni, ma ne serviranno altri 5 per acquisto e bonifica, visto che lì la terra è inquinata dai veleni arrivati da nord, dalla Caffaro. Veleni che, proprio per la conformazione della falda e dei corsi d’acqua, non si trovano nel lato ovest di via Milano (quello dell’ Esselunga, per intendersi): la via fa da vero e proprio spartiacque all’inquinamento del sottosuolo. Dove troverà i soldi la Loggia? Dai 50 milioni di euro messi a disposizione dal bando (18 stanziati dal Governo, 21 dai partener privati, gli altri dal Comune). Il 3 luglio a Roma la Loggia ha presentato i singoli 14 progetti definitivi: grazie alla proroga ottenuta dal Governo c’è tempo fino al 4 ottobre per la presentazione di tutti i progetti esecutivi. Quelli più complessi riguardano l’Ideal Clima-Standard, la trasformazione del laminatoio dell’ex Tempini in 29 case-bottega, l’acquisizione e l’abbattimento della palazzina di via Milano 140 (costo preventivato di 800mila euro) con la conseguente creazione di una piazza e ambulatori. E ancora: strutture ricreative e sportive davanti alle Case del Sole, abitazioni per l’inclusione sociale nelle con 40 case in via Mazzucchelli, housing sociale in 9 abitazioni dell’antico Borgo San Giacomo. Oltre che un’attenzione particolare alla viabilità, con la riqualificazione della stazione «Borgo San Giovanni» sulla linea ferroviaria Brescia-Iseo e la realizzazione di un sottopasso in via Rose. In via Milano si dimezzerà il traffico con l’istituzione di un senso unico, zone 30 ed il potenziamento dei bus cittadini.