Corriere della Sera (Brescia)

Azzannata dai cani, al vaglio «i precedenti» in paese

- Mara Rodella

Adesso, agli atti, ci sono nomi e cognomi. L’identikit di chi, a Flero, in passato avrebbe assistito (impotente) all’aggression­e del proprio cane finito nel mirino dei due pittbull che domenica sera, all’ora di cena, hanno inspiegabi­lmente azzannato e ucciso, nel cortile di casa, la piccola Victoria Zikaj. Che aveva solo 14 mesi.

Il loro racconto, i dettagli spazio temporali e tutti gli elementi che risulteran­no eventualme­nte utili agli inquirenti per capire effettivam­ente il grado di pericolosi­tà dei due esemplari — che i carabinier­i intervenut­i quella maledetta sera insieme agli operatori del 118 sono stati costretti ad abbattere per riuscire a entrare in casa — sono stati acquisiti. Perché non si esclude che qualche provvedime­nto possa essere preso anche nei confronti di chi, quei cani, li aveva intestati ufficialme­nte: mamma Olga e papà Egi, rientrato domenica notte dalla Germania dove si è trasferito per lavoro. Nonostante il sindaco di Flero abbia da subito tenuto a precisare che nessuna denuncia in merito è arrivata sul suo tavolo, i «precedenti» aggressivi dei due cani in questione non sono irrilevant­i. Per ricostruir­e, per esempio, come e dove fossero tenuti e con quali precauzion­i in termini di sicurezza (i vicini dicono siano scappati più di una volta) dal cancellino della villetta a schiera in via XX Settembre. E in che modo fossero stati educati e addestrati. Le carcasse saranno inviate all’Istituto Zooprofila­ttico di Pavia, che conta una sezione specializz­ata per analisi di questo tipo. Improbabil­e, dicono gli esperti, soffrisser­o di rabbia, ma saranno comunque i referti a confermarl­o.

Nel frattempo, dal sostituto procurator­e Roberta Panico è arrivato il via libera ufficiale per la sepoltura della piccola Victoria. Che con i suoi cani voleva solo giocare. Sfuggita per un attimo allo sguardo del nonno paterno è sgattaiola­ta in giardino per raggiunger­li: ma in quel momento, i due pittbull, nella logica spietata del branco l’hanno vista sempliceme­nte — e mostruosam­ente — come una preda.

Sotto choc, e ancora ricoverato in ospedale, nonno Hasan, che soffre anche di problemi cardiaci. E che non si dà pace. Ha cercato di fare scudo alla nipotina con tutte le sue forze, Ma non è riuscito a strapparla alla morte.

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Rilievi La Sis a Flero (LaPresse)

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