Sponsor per scelta, non solo per sport
Centrale, Germani e Patarò: «Le nostre squadre ci regalano popolarità ed emozioni»
Alcune delle squadre più importanti di città e provincia, che in questi giorni hanno ripreso l’attività, portano il loro nome. Ma quanto ricava un’azienda dalla sponsorizzazione di una società sportiva d’alto livello? La risposta è univoca per i «capitani coraggiosi» di Centrale del Latte (pallavolo e pallamano), Germani (basket) e Patarò (rugby): «Abbiamo vissuto emozioni forti e acquisito notorietà, ma il nostro è un investimento etico. Per questo andiamo avanti».
Le squadre d’eccellenza dello sport bresciano, che si sono rimesse in marcia, portano il nome (cosa che non accade per calcio e pallanuoto, ma gli investimenti di Ubi e Omr hanno salvato entrambe le realtà) delle loro aziende. Centrale del Latte, Germani, Patarò. Più che un brand: un’anima sola, un corpo unico, un legame che va oltre la sponsorizzazione e resta indelebile. La nuova generazione userà questi nomi per raccontare ai nipoti i ricordi della propria giovinezza, dopo aver solo annusato le gesta di Fly Flot, Cammi, Pinti Inox, Gabeca. Senza gli investimenti dei nuovi mecenati, non ci sarebbe sport d’alto livello a Brescia. Questi uomini azienda, che fanno affari per lavoro, hanno scoperto un tesoro negli stadi e nei palazzetti. Qui inseriscono nel serbatoio un carburante pieno di emozioni, che servirà loro per tutta la settimana. Ora raccontano la propria esperienza.