Via le sterpaglie Mella più pulito per la sicurezza
Senza alcun sfoltimento, l’alveo del fiume finirebbe per riempirsi di alberi e vegetazione rampicante. La pulizia, cominciata pochi giorni fa, mira a a garantire un deflusso sicuro delle acque in periodi critici come novembre, oltre a prevenire una percezione di degrado: lungo il Mella, infatti, corre un percorso ciclo-pedonale. E’ su queste basi che si è arrivati all’accordo tra Regione Lombardia, Comune di Brescia e Agenzia interregionale del fiume Po. Quest’ultima è chiamata a gestire i flussi di tutti gli affluenti del Po e anche dei laghi dai quali i fiumi escono: sovrintendere ai corsi d’acqua significa anche pulirli per evitare che tronchi e rami secchi ostruiscano il corso del fiume. Certo, a differenza di fiumi come l’Oglio in Vallecamonica, il Mella a Brescia «non presenta un rischio diretto a livello idrogeologico. Ma la pulizia delle sponde — ha detto ieri l’assessore all’Ambiente di Brescia, Gianluigi Fondra — è un modo per mantenere questo standard di sicurezza». I lavori prevedono il taglio di piante d’alto fusto nell’alveo al di sotto della quota di piena ordinaria, oltre allo sfoltimento delle scarpate al lato del fiume: «il primo intervento va dal ponte della Stocchetta a quello di via Risorgimento, mentre il secondo – ricorda l’assessore regionale al Territorio, Viviana Beccalossi – raggiunge via Milano: quello di Aipo è un lavoro silente, ma fondamentale». E interesserà anche alcuni tratti scoperti del Garza che attraversa la città: in via Branze, via Mantova, S.Polo. (m.tr.)