Midani, showman che strappa sorrisi parlando di cabaret
«40 anni di teatro e cabaret: forse non ho avuto troppo successo, ma vivo del mio lavoro e questo è già tanto». Nonostante la modestia, Norberto Midani, attore e comico dalla carriera longeva, in realtà è uno dei più apprezzati cabarettisti italiani. Questa sera alle 21 sarà in scena al teatro San Giovanni Bosco di Edolo con lo spettacolo «Estate ancora a pensarci» in cartellone all’interno del Festival «Dallo Sciamano allo Showman».
«Si tratta di uno spettacolo — spiega Midani — in cui il grande protagonista è il cabaret, tra ironia e musica, inteso come antica arte di far ridere il pubblico raccontando i tempi in cui viviamo. “Estate ancora a pensarci” è la metafora comica sulle contraddizioni della nostra attualità». Quando sale sul palco Norberto Midani ha una sola regola: «Bisogna capire chi hai davanti. Il cabaret prevede che il pubblico sia attivo. Rappresenta una parte fondamentale dello spettacolo».
Attore brillante e coinvolgente, Midani ha alle spalle non solo un lungo percorso professionale (è stato una presenza fissa allo storico Zelig di Milano) ma anche prestigiose collaborazioni: ha lavorato con Gianni Rodari, Dario Fo, Enzo Jannacci e tanti altri.
«Una volta era più facile. A Milano bastava dire “c’è una serata di cabaret” e si riempiva il teatro. Oggi invece il pubblico live manca sempre di più. Insegue la popolarità televisiva, il resto interessa meno». Qual è il valore aggiunto del cabaret?
«È una forma di spettacolo culturale, che obbliga a usare il cervello. Per questo fa bene anche ai giovani. Accresce la loro intelligenza».