«Il Bigio deve tornare in piazza Vittoria» Lettera-appello di Beccalossi al ministro
Viviana Beccalossi consegna una lettera al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e riaccende la polemica — mai sopita — sul Bigio e il suo ritorno in piazza Vittoria dopo la rimozione nel 1945. «Oggi ho personalmente consegnato al Ministro Franceschini, una lettera da cittadina bresciana e da assessore regionale all’Urbanistica per ricordargli che le promesse si mantengono e che la statua “Era Fascista” deve ritornare nella sua collocazione naturale di Piazza Vittoria al termine della mostra dedicata allo scultore Mimmo Paladino». L’assessore Beccalossi, nel suo messaggio a Franceschini, fa riferimento anche alla risposta ricevuta nell’ottobre 2016 dal Soprintendente di Brescia, architetto Stolfi che, prendendo atto della provvisorietà della collocazione di un’opera di Mimmo Paladino («dai 6 mesi a un anno»), esprimeva che «la posizione della Soprintendenza di Brescia non è in alcun modo cambiata rispetto alle determinazioni già prese nel 2008 e riconfermate con l’approvazione del più generale progetto di sistemazione della piazza del 1/8/2012». «È arrivato il momento — conclude Beccalossi — di compiere il passo decisivo per rimettere al suo posto quello che rimane un pezzo di storia e di architettura di Brescia, mettendo fine a un dibattito che si trascina da troppo tempo. Ci vorrebbe il coraggio di mettere da parte posizioni “talebane” e oscurantiste e quindi far tornare il Bigio a casa sua».