Librixia 2017 da record I visitatori sono 60 mila
Librixia 2017 ha chiuso con il record: nei nove giorni della rassegna 60 mila presenze e 9 mila spettatori ai 74 incontri in programma. Il budget, 100 mila euro, non ha sforato di un centesimo. Soddisfatto Eugenio Massetti, presidente di Ancos Confartigianato Brescia e Lombardia, che ha organizzato la rassegna: «Ma servono sponsor per migliorare la location».
L’ego (smisurato) del Vittorio furioso e del suo ciuffo ingellato domati nel salone Vanvitelliano dall’acqua santa Giulio Tremonti. Il cuscino-gate (vedere la sua pagina Facebook) di Selvaggia Lucarelli. L’ode alle bistecche al sangue dell’ingioiellato Giuseppe Cruciani, le memorie elettroniche di Phil Palmer e signora e i versi di Franca Grisoni.
Tra session-men di lusso, incontri con gli autori nell’arena letteraria e tascabili introvabili, Librixia 2017 ha chiuso con il record: nei nove giorni della rassegna, dal 30 settembre all’8 ottobre, 60 mila presenze e 9 mila spettatori ai 74 incontri in programma. Il budget, 100 mila euro, non ha sforato di un centesimo: «Le entrate sono il linea con le uscite» fa sapere Eugenio Massetti, presidente di Ancos Confartigianato Brescia e Lombardia, che ha organizzato la rassegna. «Ho ricevuto molti più complimenti che lamentele: il feedback è stato positivo anche quest’anno. Il format funziona, ma resta il problema della location: vorremmo migliorare esteticamente gli stand, renderli più confortevoli e accoglienti. Accetto suggerimenti». Fondi, soprattutto: «Senza il contributo dei privati, non possiamo nemmeno pensare a un restyling». In ogni caso, la ormai iconica tensostruttura non si sposterà di un centimetro: «Da quando è nata, la fiera del libro è sempre stata in centro. L’idea è di mantenerla com’è, ma adeguarla alla bellezza del programma». Tra libri di qualsiasi genere, hanno partecipato 37 case editrici bresciane e nazionali, e il palco per gli autori, c’era anche spazio per l’usato: «Abbiamo raccolto 1.134 volumi: finiranno nella biblioteca di un paese terremotato» dice Alessandro Comini, vice direttore vicario di Bcc Agrobresciano, sponsor di Librixia. Per il vice sindaco Laura Castelletti, la fiera «ha dato grandi soddisfazioni anche quest’anno. È una sfida vinta: siamo riusciti ad attrarre un target eterogeneo».
Il sindaco Emilio Del Bono dà una suggestione: «Il prossimo obiettivo sarà ospitare autori internazionali». Sulle poltroncine della tensostruttura, nei 74 incontri della rassegna, si sono seduti scrittori italiani e bresciani: «Lo spazio ai locali — dice il sindaco — non è un segno di provincialismo, ma il rispetto per la nostra produzione. Possiamo passare dall’essere la città degli editori a quella dei lettori: Brescia ha avuto un passato molto importante nel settore dell’editoria, ma lo sforzo che stiamo facendo consiste soprattutto nello spingere i cittadini a diventare lettori. Perché una città che legge è una città che pensa, e una città che pensa accetta i propri cambiamenti». La fine dell’edizione 2017 è ancora da scrivere: il 16 novembre Gianrico Carofiglio presenterà «Le tre del mattino» (Einaudi alle 18.30 nel salone Vanvitelliano.