Il 20 aprile il format del Calini ospiterà esperienze continentali Booktrailer «europeo»
Si avanza per step, si dice così con il linguaggio aziendale di oggi. Alain Robbe-Grillet, scrittore e regista alfiere del Nouveau Roman caduto in oblio, che nella fattispecie è in tema come dentro casa sua perché lui era uno che coniugava letteratura e cinema, questi gradini li avrebbe chiamati «spostamenti progressivi».
Il Booktrailer Film Festival cresce di un’altra tacca. Si è imposto come esperienza prima locale e poi nazionale, ha fatto guadagnare al Liceo A. Calini il riconoscimento di scuola Unesco, insignendolo di un riconoscimento che lo ha promosso scuola capofila all’interno di un progetto finanziato da Erasmus+, il programma Ue per l’Istruzione, che coinvolge il liceo Camus di Frejus (Francia), una scuola di Nowy Targ (Polonia) e il liceo Atanas Dalchev una di Sofia (Bulgaria).
Il prossimo anno, il 20 aprile — e questa è la buona novella — il Booktrailer Film Festival, sempre più dunque polo europeo, celebrerà il suo concorso al Teatro Sociale. E che Brescia, tramite il know how del Liceo Annibale Calini, sia porziuncola millesimale di Europa e non capitale di provincia grassoccia, è cosa buona e meritevole.
Che cosa siano i booktrailer, lo abbiamo già scritto tante volte, ma lo ripetiamo. Sono videoclip che parlano di letteratura. Una modalità di comunicazione del libro attraverso le immagini nell’epoca della post-medialità, in cui il cinema è cambiato, spezzandosi in altri schermi e la lettura dei libri combatte la sua guerra di resistenza contro l’invasione dei nuovi barbari. Ovvero quelli che sostengono che la cultura non dà da mangiare, il che potrebbe anche in parte vero.
E invece la cultura e i libri servono, se non altro a ossigenare il cervello, a pensare meglio e ad alzare la testa dal truogolo, anche se di stellati chef.
«I booktrailer, con relativo indotto (attività didattica e festival) — mette in chiaro il dirigente scolastico del liceo A. Calini, Marco Tarolli — uniscono l’interesse dei ragazzi per la multimedialità all’inte- resse per la lettura. L’intento è di formare lettori e spettatori consapevoli, di riattivare la passione per i libri e i film anche attraverso la rete, il web, che spesso, a torto o ragione, vengono ritenuti antagonisti della lettura e della visione tradizionale».
In altre parole e con diversa angolazione si ripropone, e ci si interroga, sul ruolo dell’educazione umanistica. Questo è il problema, come emerge anche in un recente saggio (Claudio Giunta, «Se non fosse la buona battaglia?», Il Mulino), che andrebbe letto e chiosato in tutti i collegi docenti della penisola convocati in seduta plenaria.
Il Booktrailer Film Festival non è solo un concorso. Il concorso è solo la parte visibile. La «polpa buona», quella che possiede il principio attivo (e benefico), consiste nel lungo lavoro che sta dietro.
Lo sa bene la professoressa Laura Forcella, una insegnante che questo format interattivo l’ha messo a punto più di una decina di anni, dando vita alla «buona scuola» prima ancora che ci pensassero quei geni della lampada del ministero.
Un lavoro che si svolge dentro e fuori la classe (il booktrailer non è una recensione, ma deve restituire un profumo, uno scorcio, una suggestione, quello che Barthes chiamava «il piacere del testo») e ora, in un’ottica europea, deve connettersi anche con gli altri partner.
«A questo proposito sul nostro sito — aggiunge il dirigente scolastico Tarolli — è operativa una piattaforma di scambio strumentale per condividere la cultura del booktrailer con tutte le esperienze che ne conseguono. È un progetto importante, che muove 423 mila euro. Una nostra delegazione è stata in Polonia, i nostri studenti sono stati ospitati da quelli francesi. La rete di relazioni con gli altri partner è attiva e feconda. La casa editrice Mimesis si è impegnata a pubblicare un ebook con le linea guida su come realizzare un booktrailer e inserirlo nei programmi curriculari».
Nel frattempo al Liceo Calini sono in corso le attività laboratoriali incentrate su «Il minotauro di Dürrenmatt». Per il prossimo 20 aprile il Booktrailer Film Festival, sostenuto dal Comune, esporrà al giudizio delle giurie una selezione di opere europee. Sono previste a guarnizione performance teatrali in lingua, incontri tra studenti, insegnanti, scrittori e filmaker. Un vero tansnational meeting.
Grande schermo Al Sociale le clip che parlano di letteratura provenienti da Francia Polonia e Bulgaria Contaminazione Si uniscono l’interesse per la multimedialità e l’interesse dei ragazzi per la lettura Formazione L’obiettivo è formare lettori e spettatori consapevoli anche attraverso la rete, il web